Alessandria - Cittadella: Caserma Pasubio - Via Pavia snc, 15121 +39.0131.229100 sabap-al@cultura.gov.it sabap-al@pec.cultura.gov.it
Area archeologica del Turriglio - SP153, 52, 12060 Località Strada Statale – 12069 Santa Vittoria d’Alba (CN)
Sabato 10 settembre l’Area archeologica del Turriglio, un monumento di età romana ubicato all’incrocio delle strade che anticamente collegavano Alba Pompeia (Alba) con Pollentia (Pollenzo, Bra) ed Augusta Bagiennorum (Bene Vagienna), sarà aperto strarodinariamente al pubblico.
Il monumento è posto all’interno di un vasto recinto rettangolare in muratura che su un lato si articola in emicicli rivolti verso l’esterno.
La struttura, in ciottoli e ricorsi di mattoni legati da malta, è costituita da un basamento quadrato sormontato da un alto tamburo cilindrico su cui si erge la parte terminale del monumento, articolata in quattro nicchioni contrapposti, originariamente coperti a volta .
La sua interpretazione è tuttora dibattuta. L’ipotesi più accreditata è che si tratti di un imponente complesso sepolcrale databile tra la fine dell’età repubblicana e gli inizi di quella imperiale, formato dal recinto che circondava un monumento funerario a torre del tipo noto per i grandi mausolei urbani. La destinazione funeraria sembra essere confermata dal rinvenimento, all’interno del recinto, di sepolture del tipo ad incinerazione e ad inumazione databili tra il I e il IV-V secolo d.C. a dimostrare che l’area è stata a lungo adibita a zona di sepolture.
Tuttavia, il ritrovamento di condutture in piombo per l’acqua ha fatto anche ipotizzare che si trattasse di un ninfeo, mentre l’assenza di una camera funeraria all’interno del tamburo ha indotto ad escludere l’identificazione con un mausoleo ritenendolo piuttosto un monumento celebrativo analogo al cosiddetto “Trofeo di Augusto” a La Turbie e alla Tour Magne di Nimes, posti anch’essi lungo importanti arterie stradali.
Sabato 10 settembre, dalle ore 15 alle ore 19 i visitatori potranno seguire le visite guidate gratuite a cura del personale della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria Asti e Cuneo con la collaborazione del Comune di Santa Vittoria d’Alba.
Contatti per la prenotazione:
Soprintendenza Abap Al – 0131229100 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ingresso: libero con prenotazione consigliata
CONTATTI REFERENTI UFFICIO
telefono: 0131/229139
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Altri link: http://www.comune.santavittoriadalba.cn.it/Home/Guida-al-paese?IDPagina=30263
Referente per l’ufficio dell’evento: dott. Simone Lerma
COORGANIZZATORE: Comune di Santa Vittoria d’Alba
La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura lancia la seconda edizione di Festival Architettura, progetto nato nel 2019 per sostenere, promuovere e valorizzare l’architettura contemporanea italiana, attraverso il finanziamento di manifestazioni culturali destinate ad un pubblico esteso, in linea con la propria missione istituzionale che mira all’attivazione di processi innovativi e partecipati nell’ambito della qualità dell’architettura, dell’urbanistica e della rigenerazione urbana.
L’esito della prima edizione ha superato le previsioni, anche se l’emergenza pandemica ha imposto, tra il 2020 e il 2021, la riprogrammazione e il ripensamento degli eventi di Favara, Cagliari, Reggio Emilia, Ivrea, Colle di Val d’Elsa, Roma e Bari. Oggi, per il biennio 2022-2023, la Direzione Generale Creatività Contemporanea ha deciso di ampliare il budget per un totale di 910mila euro e ha stabilito gli obiettivi principali: qualità, internazionalizzazione, sostenibilità.
La seconda edizione di Festival Architettura sarà un focus sul ruolo dell’architettura come catalizzatore sociale, come interfaccia del dialogo tra spazio e società, per promuovere l’importanza dell’architettura nel nostro quotidiano, migliorare il tessuto urbano, sociale ed economico delle città. Allo stesso tempo, coinvolgerà attivamente la cittadinanza per riflettere sulla qualità del progetto di architettura e sulla sua sostenibilità ambientale, culturale, urbana, sociale ed economica.
A livello nazionale, Festival Architettura mira a promuovere la conoscenza, la produzione e la ricerca critica e curatoriale di alto livello qualitativo nell’ambito dell’architettura contemporanea mediante percorsi di condivisione e partecipazione degli stakeholder istituzionali e appartenenti alla cittadinanza attiva, con il supporto di ambiti disciplinari differenti. A livello internazionale, l’avviso pubblico punta alla conoscenza e valorizzazione dell’architettura italiana contemporanea attraverso l’attivazione di reti internazionali e percorsi di studio e formazione nonché la diffusione di progetti di alto livello qualitativo e innovativo.
I progetti di Festival dovranno svolgersi. tra il 15 e il 30 aprile 2023. Ogni manifestazione dovrà garantire il coinvolgimento di un pubblico esteso e la costruzione di una rete composta da differenti soggetti (enti locali, associazioni, professionisti, scuole, università, terzo settore); inoltre, le iniziative dovranno tenersi in più luoghi all’interno in un unico territorio, o in forma itinerante in più territori o ancora contemporaneamente in più territori.
Le attività di Internazionalizzazione dovranno essere realizzate entro e non oltre il 15 ottobre 2023. L’obiettivo specifico è promuovere la mobilità di studiosi o progettisti italiani e la conoscenza dell’architettura italiana contemporanea all’estero, in collaborazione con un’istituzione straniera.
I destinatari di Festival Architettura sono enti pubblici, università, centri di ricerca, istituti di cultura, fondazioni degli ordini professionali (anche riuniti in delegazioni regionali) e organizzazioni non profit dedicate prevalentemente alla cultura e costituite da almeno tre anni, come fondazioni, associazioni, enti del Terzo Settore, imprese culturali-sociali e di comunità. I soggetti proponenti potranno concorrere singolarmente o in partenariato, secondo le modalità previste dall’avviso pubblico.
Per ulteriori informazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Come indicato dall’avviso pubblico, la presentazione delle proposte dovrà essere compilata esclusivamente utilizzando il Portale Bandi della DGCC dalle ore 12:00 del 18 luglio 2022 alle ore 12:00 del 30 settembre 2022.
Scadenza delle domande: 30 settembre 2022, ore 12:00
Decreto Direttoriale n. 172 del 28.06.2022
Festival Architettura Ed. 2 – Avviso pubblico
Festival Architettura Ed. 2 – Allegato A
Festival Architettura Ed. 2 – Allegato B
Festival Architettura Ed. 2 – Com. stampa del 28 giugno 2022
venerdì 15 Luglio 2022 - ore 17:00
Municipio – Sala Consigliare (1° piano) - via Berthoud, 49 – 15069 Serravalle Scrivia (AL)
Venerdì prossimo 15 luglio presso la sala del consiglio comunale nel Municipio di Serravalle Scrivia (AL) saranno presentate le attività della stagione 2022 del LULP (Libarna Urban Landscape Project) curato dalla Boise State University (Idaho, USA) che dal 2016 è impegnata, in collaborazione con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo nell’attività di studio e ricerca relativa all’analisi della evoluzione urbanistica e della cultura materiale della città romana di Libarna.
Dopo l’interruzione causata dalla pandemia di Covid 19, Il progetto di quest’anno si svolge nell’Area Museale allestita al piano terra del Municipio di Serravalle Scrivia e prevede il rilievo grafico e fotografico dei reperti della Collezione archeologica del canonico Don Giovanni Francesco Capurro (1810-1882)affidata in comodato d’uso al Comune dall’Accademia Filarmonico Artistica Letteraria di Novi Ligure alla quale Capurro l’aveva affidata prima della morte. I reperti più significativi sono sottoposti anche a fotogrammetria per la restituzione in 3D, con l’obiettivo di creare una galleria virtuale all’interno di un sito internet dedicato, permettendo quindi una fruizione completa ed immersiva.
L’iniziativa è promossa dal team di progetto, formato da Melania Cazzulo, Katie Huntley, Nicole Inghilterra, Joseph Bradsaw, Zoe Stavee Alexis Christensen, insieme a Comune di Serravalle Scrivia,Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria Asti e Cuneo e Associazione Libarna Arteventi.
PROGRAMMA:
Ingresso: libero
CONTATTI REFERENTI UFFICIO
telefono: 0131/229139
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link: http://scoprilibarna.it http://www.libarna.al.it/
Referente per l’ufficio dell’evento: dott. Simone Lerma
COORGANIZZATORI: Comune di Serravalle Scrivia, Associazione Libarna Arteventi
Giovedì 7 Luglio 2022
Museo di Santa Croce
Bosco Marengo (AL)
Inaugurato il 7 luglio 2022 il nuovo Museo di Santa Croce a Bosco Marengo, su progetto scientifico della Soprintendenza e curatela dei funzionari del Mic M. Epifani, M. Fantone , F. Lupo, L. Rey Varela e con allestimento dell'arch.L. Iacopino.
Il nuovo museo - realizzato grazie al sostegno di Comune, Prefettura- Fondo Edifici di Culto, Mic-Segretariato Regionale per il Piemonte, FAI, e altri partner pubblici e privati, a seguito del riconoscimento come luogo del cuore Fai 2016 - è dedicato alla figura del pontefice e santo Pio v, originario di Bosco Marengo, e alle opere del convento e della chiesa di Santa Croce; tra esse, i noti capolavori di Giorgio Vasari e della sua bottega.
Sabato 18 e Domenica 19 Giugno 2022 alle ore 10.00
Area museale di Libarna
via Berthoud, 49 – 15069 Serravalle Scrivia (AL)
Il 18 e 19 giugno tornano le Giornate Europee dell’Archeologia e a Serravalle Scrivia sarà protagonista l’Area museale di Libarna con visite guidate a tema a cura dei volontari dell’Associazione Libarna Arteventi.
Le Giornate Europee dell’archeologia sono un’iniziativa nata in Francia nel 2010 e coordinata dall’Istituto nazionale francese di ricerca archeologica preventiva, diventata successivamente di respiro europeo e da alcuni anni promossa anche dal Ministero della cultura.
“Parole di pietra”, questo è il titolo scelto per raccontare la storia della città romana di Libarna attraverso le epigrafi e le figure mitologiche presenti nei reperti delle sale espositive, che i visitatori avranno la possibilità di ammirare in questo speciale viaggio nel tempo.
Il racconto si soffermerà su alcuni particolari di capitelli, di frammenti architettonici, di fontane, di piccole sculture che costituivano pregevoli parti decorative di edifici pubblici e delle domus di Libarna.
Ecco allora nel percorso di visita sarà possibile incontrare una timida e delicata rosa di macchia che fa capolino in una delle teche, è una porzione di voluta laterale di un capitello di tipo corinzio composito. Il mito parla di Venere che nasce dalla spuma del mare e insieme a lei giunge a riva un cespuglio di spine nel quale gli Dei fanno spuntare gocce d'ambrosia che diventano candidi boccioli di rose bianche.
Il mito racconta ancora di Afrodite che, accorrendo in aiuto dell'amato Adone, ucciso da un cinghiale inviato da Ares ingelosito, si ferisce con dei rovi e il suo sangue fa sbocciare rose rosse.
“Parole di pietra” è infatti un viaggio nel mito che prende spunto da alcuni reperti provenienti dall’antica città di Libarna, ma è anche il racconto della sua storia umana attraverso la lettura delle epigrafi.
Cosi quel piccolo bocciolo di rosa sembra quasi omaggiare l'epigrafe funeraria in marmo bianco pentelico, posta di fronte, in ricordo di un giovane scriba vissuto vent'anni, così raffinata nel suo ductus quanto commovente nella frase finale.
Se l'Area archeologica di Libarna testimonia la grandezza e monumentalità della città, i reperti, la maggior parte dei quali sono conservati, e in parte esposti, ai Musei Reali - Museo di Antichità di Torino e al Museo di Archeologia Ligure di Genova Pegli, mettono in evidenza la ricchezza e raffinatezza non solo estetica, ma anche culturale.
Dal teatro di Libarna, come testimonia l'illustrazione dei materiali scultorei provenienti dall'area dell'edificio da spettacolo che ne fa lo scultore genovese Santo Varni, proviene la pinax, una lastra in marmo ornamentale con decorazione su entrambe le facce.
Qui troviamo, rivolto di tre quarti verso destra il volto di Pan, bellissimo nell'evidente increspamento della fronte e il corrugamento delle ciglia, mentre sul lato posteriore è rappresentata la testa di medusa dalla capigliatura fluente, con sul capo le ali, al di sotto delle quali sbuca un piccolo serpente.
Durante il percorso il visitatore, immaginandosi come un viandante indiscreto sulla Via Postumia, può prendere simbolicamente una lucerna ed entrare silenziosamente nell'ultima sala espositiva, come fosse la stanza di una delle domus della città e ammirare l'emblema presente, la parte centrale di un mosaico realizzato in prezioso opus sectile, oppure, sentire il gorgoglio dell'acqua della fontana con delfini, e qui ascoltare il racconto fatto da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia sulla leggenda del delfino del lago di Lucrino.
Queste sono alcune suggestioni di viaggio che il pubblico potrà vivere partecipando alle visite guidate dell’Area museale di Libarna situata al piano terra del Palazzo Municipale di Serravalle Scrivia.
Le visite sono programmate sabato 18 giugno dalle ore 10 alle ore 12 e domenica 19 giugno dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18. Inoltre a Tortona, nella giornata di sabato 18 giugno alle ore 17, presso Palazzo Guidobono, nell’ambito del progetto di valorizzazione territoriale a tema archeologico, si terrà l’appuntamento “Dertona scopre Libarna” con successiva visita al Museo Archeologico a cura degli studenti del Liceo Peano.
L’iniziativa è promossa dal Comune di Serravalle Scrivia e dall’Associazione Libarna Arteventi insieme alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria Asti e Cuneo con la collaborazione del Comune di Tortona e del Distretto del Novese, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e della Plasson Italia.
Contatti per la prenotazione:
area museale di Libarna 329 6484707 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Area museale di Libarna
apertura Area museale con possibilità di visite guidate gratuite a cura dei volontari dell’associazione Libarna Arteventi
Ingresso: libero con prenotazione consigliata
CONTATTI REFERENTI UFFICIO
Telefono: 0131/229139
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Referente per l’ufficio dell’evento: dott. Simone Lerma
COORGANIZZATORE: Comune di Serravalle Scrivia, Associazione Libarna Arteventi
Biblioteca Civica di Tortona “Tommaso De Ocheda”. Via Ammiraglio Mirabello, 1
Palazzo Guidobono, Museo Archeologico. Piazza Arzano, 1
In occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia 2022 (17-19 giugno) la città di Tortona (AL), in collaborazione con la Soprintendenza ABAP-AL e con la Direzione Regionale Musei Piemonte, ha programmato una serie di eventi che desiderano far conoscere le iniziative di studio, le attività di restauro e i progetti di valorizzazione che coinvolgono il patrimonio archeologico della Città.
Tali iniziative si svolgeranno in due differenti sedi: la Biblioteca Civica di Tortona “Tommaso De Ocheda” e il Museo Archeologico di Palazzo Guidobono.
Venerdì 17 giugno, ore 10-13 (Biblioteca Civica, via Ammiraglio Mirabello 1). La riscoperta dell’antico: il contributo del restauro nello studio dei reperti archeologici.
Nel corso della mattinata verranno presentati i restauri condotti dal "Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale-UNITO" su alcuni reperti appartenenti alle collezioni museali, evidenziando il procedimento tecnico, le criticità e le curiosità emerse nel corso degli interventi. L’incontro rappresenterà anche un’occasione di confronto con professionisti del settore che hanno contribuito, a vario titolo, alla conservazione del patrimonio museale, operando su reperti archeologici (materiali ceramici, metallici e lapidei) pertinenti a epoche diverse.
Dopo la presentazione sarà possibile visitare i depositi del Museo Archeologico.
ore 17-19 (Palazzo Guidobono, piazza Aristide Arzano 1). Inaugurazione dell’esposizione museale temporanea “San Marziano patrono di Tortona 122-2022. Tracce di cristianità a Dertona”.
In occasione dei 1900 anni del martirio di San Marziano – figura tradizionalmente ricordata come fondatore della chiesa di Tortona, martirizzato nel 122 d.C. durante le persecuzioni dell’imperatore Adriano – il Museo Archeologico ha organizzato una piccola esposizione temporanea che desidera valorizzare la figura del Santo patrono della Città. L'allestimento è parte di un più ampio percorso di visita che, prendendo l'avvio dal Museo Diocesano, tocca la Cattedrale, l'Episcopio e raggiunge le sale del Museo Archeologico.
Sabato 18 giugno, ore 17-19 (Biblioteca Civica, via Ammiraglio Mirabello 1). Dertona scopre Libarna.
L’evento di sabato 18 giugno rappresenta il secondo appuntamento per la presentazione del protocollo d'intesa Dertona scopre Libarna – stipulato tra i comuni di Tortona, Gavi e Novi Ligure – di cui verranno sottolineate le ricadute di carattere culturale oltre all'instaurarsi di collaborazioni con Istituti Didattici, Centri di Studi e Associazioni Culturali operanti sul territorio.
A conclusione dell’incontro sarà possibile visitare alcune sale del Museo Archeologico di Palazzo Guidobono attualmente in fase di riallestimento.
Domenica 19 giugno, ore 15.30-19.00 (Palazzo Guidobono, piazza Aristide Arzano 1).
In occasione degli eventi promossi per celebrare i 1900 anni del martirio di San Marziano il Museo Archeologico della Città ha promosso alcune iniziative culturali che desiderano valorizzare la figura del Santo. La diffusione del cristianesimo contrapposta al rituale funerario romano saranno, infatti, gli argomenti affrontati durante le visite guidate a tema organizzate dal Museo.
Contatti per la prenotazione:
Biblioteca Civica “Tommaso De Ocheda” Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 0131-864457; 0131-864441
Museo Archeologico “Palazzo Guidobono” Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ingresso: libero
CONTATTI REFERENTI UFFICIO
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Link della struttura che ospita l’evento: http://www.sabap-al.beniculturali.it/
Referente per l’ufficio dell’evento: dott. Gian Battista Garbarino
EVENTUALI COORGANIZZATORI: Comune di Tortona
Sabato 14 Maggio 2022 alle ore 16.00
Civico Museo Archeologico Castello dei Paleologi
Via O. Morelli, 2 – 15011 Acqui Terme (AL)
Sabato 14 maggio 2022, alle ore 16, si inaugura presso il Civico Museo Archeologico di Acqui Terme (AL) l’esposizione temporanea Goti a Frascaro. Archeologia di un villaggio barbarico, promossa dalla locale Amministrazione Comunale in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, e con il patrocinio del Comune di Frascaro. L’inaugurazione avverrà alla presenza del Sindaco Lorenzo Lucchini e del Soprintendente arch. Lisa Accurti.
L’esposizione, a cura di Egle Micheletto (già Soprintendente) e di Gian Battista Garbarino, presenta i risultati di diverse campagne di scavo condotte tra il 1997 e il 2020 nel territorio comunale di Frascaro. Si tratta di un sito di straordinaria importanza per l’archeologia altomedievale, essendo uno dei pochissimi casi in cui è stato possibile indagare le tracce di un villaggio e di una necropoli gota. Fino a tempi recenti, le conoscenze archeologiche su questo popolo germanico, così importante per la storia d’Italia, erano limitate per lo più a ritrovamenti episodici o a manufatti isolati. La scoperta si è verificata nell’ambito degli interventi di archeologia preventiva per alcune opere pubbliche (la variante di Borgoratto della S.S. 30 di Valle Bormida e il sistema arginale di Castellazzo Bormida).
In ambito accademico l’abitato goto di Frascaro ha meritato un’ampia notorietà, anche a livello internazionale. Al pubblico più ampio, invece, era già stata presentata una piccola campionatura di reperti da questo sito in alcune importanti esposizioni dedicate al periodo barbarico tenutesi negli ultimi quindici anni. Mancava tuttavia un progetto di valorizzazione complessiva degli esiti delle ricerche. Verranno esposti al pubblico i materiali – oreficerie, ceramica e oggetti in metallo – restituiti dalle indagini archeologiche condotte negli ultimi vent’anni nel territorio comunale di Frascaro, presso un ampio terrazzo fluviale che ha conservato anche testimonianze di insediamenti pre-protostorici (dall’età del Rame, al Bronzo finale, sino alla media età del Ferro). Qui alcune famiglie gote fondarono, alla fine del V secolo d.C., un piccolo villaggio di capanne in legno, seppellendo i propri defunti in un cimitero posto a breve distanza dall’abitato.
I Goti vissero separati dalla popolazione locale latina per quasi un secolo (dalla fine del V al terzo quarto del VI secolo), mantenendo tradizioni tipiche della cultura barbarica: inumazioni entro tronco d’albero, casi di deformazione intenzionale del cranio, tipica delle popolazioni nomadiche, oltre a caratteristici accessori del vestiario emersi dai corredi dalle 35 sepolture messe in luce. Quelle femminili hanno restituito orecchini con pendenti in ambra e vetro, collane con vaghi in pasta vitrea (tra cui una con zanne di lupo), fibule a staffa in argento dorato, niellato e con almandini di tipologie germaniche, fibbie di cintura dell’abito ad anello in ferro o bronzo, elementi forati in ambra e vetro e anelli in bronzo sospesi alla cintura. Quelle maschili, finora individuate solo eccezionalmente in Italia, prive di armi secondo la tendenza diffusa presso i gruppi “germanico-orientali”, presentano coltello e due fibbie, una in argento massiccio per la cintura e una in ferro per la sospensione della spada. Una moneta in argento con il monogramma di re Teodorico – reperto “simbolo” della mostra e utilizzata come logo – dà conferma della cronologia dell’insediamento agli anni del regno goto d’Italia (493-553).
L’esposizione è distribuita in tre sale: la prima destinata all’inquadramento archeologico/territoriale del sito, alle testimonianze pre-protostoriche e ad illustrare i materiali del villaggio barbarico; la seconda alla necropoli e all’esposizione dei ricchi gioielli delle tombe femminili; la terza alle sepolture maschili con i loro corredi, alle analisi di laboratorio (paleobotaniche e antropologiche) che restituiscono aspetti del paesaggio antico e di donne e uomini che lo abitavano, e si chiude con un panorama fotografico delle presenze gote in Piemonte, notevolmente arricchitesi negli ultimi decenni a seguito di indagini archeologiche, a conferma dell’importanza della regione subalpina nel V-VI secolo d.C.
La mostra sarà visitabile a partire da sabato 14 maggio 2022, con orario 10-13 /16-19.30 (dal martedì alla domenica) al Civico Museo Archeologico di Acqui Terme, presso il Castello dei Paleologi (Via Morelli 2).
Come ausilio per il visitatore, sarà disponibile un’agile pubblicazione, nell’attesa della completa edizione scientifica delle indagini, attualmente in corso di preparazione.
PROGRAMMA
Ore 16.00
Saluti del Soprintendente arch. Lisa Accurti
Saluti del Sindaco Lorenzo Lucchini
Interventi:
curatori dott.ssa Egle Micheletto, dott. Gian Battista Garbarino
conservatore del Museo dott. Germano Lepoorati
Visite guidate all’esposizione temporanea
Ingresso: libero
CONTATTI REFERENTI UFFICIO
Telefono: 0131/229139
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Referente per l’ufficio dell’evento: dott. Simone Lerma
COORGANIZZATORE: Comune di Acqui terme
Sabato 7 Maggio 2022 alle ore 15.00
Palazzo Municipale di Serravalle Scrivia
L’evento, organizzato dal Comune di Serravalle Scrivia con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria Asti e Cuneo, inaugura il sito santovarni.it costituendo una tappa fondamentale del progetto di valorizzazione del cosiddetto 'legato Santo Varni', acquisito al patrimonio inalienabile del Comune di Serravalle Scrivia nel 2007.
Dopo la presentazione della “Collezione Santo Varni”, nel 2018, costituita dai reperti archeologici conservati presso la sala espositiva del Palazzo Municipale di Serravalle Scrivia, questa volta, con l’inaugurazione del portale santovarni.it, si conclude l’opera di valorizzazione della cospicua componente documentale del Fondo. Aprendo la possibilità della consultazione online si raggiunge lo scopo di proteggere i documenti originali e, contemporaneamente, rendere disponibile questo straordinario patrimonio culturalea un pubblico più ampio: non solo archeologi e ricercatori, ma istituti scolastici e appassionati conoscitori della storia e della tradizione locale.
L’evento si svolgerà con il seguente programma:
ore 15.00
Saluti del Sindaco Alberto Carbone
ore 15.35
Marica Venturino (già funzionario SABAP-AL) - Simone G. Lerma (funzionario Sabap Al)
"L'Archivio Santo Varni. Cronistoria di un progetto"
ore 16.00
Anna Maria Pastorino (ricercatrice, Università di Colonia)
"L'archivio Santo Varni: formazione e peculiarità"
ore 16.30
Marcus Risso (Direttore della Biblioteca Comunale di Serravalle Scrivia)
”Il portale dell'Archivio Santo Varni"
ore 17.00
Simone G. Lerma (funzionario Sabap Al) - Marica Venturino (già funzionario SABAP-AL)
Presentazione del volume:
Anna Maria Pastorino, La collezione di sculture antiche di Santo Varni, Genova, Sagep, 2021
ore 17.30
Visita guidata all'area museale a cura dei relatori
Sabato 30 Aprile 2022 alle ore 16.00
Sala del Consiglio di Palazzo Levi
Appuntamento con la presentazione ufficiale del volume degli Atti del Convegno “I Liguri e Roma- Un popolo tra archeologia e storia” tenutosi ad Acqui Terme tra il 30 maggio e il 01 giugno 2019, ed organizzato dal Comune di Acqui Terme tramite il Civico Museo Archeologico insieme alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo ed all’Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Studi Storici. Il volume (428 pagine), edito da Quasar a cura di Silvia Giorcelli Bersani e Marica Venturino, con la collaborazione di Giordana Amabili, raccoglie integralmente gli interventi presentati in occasioni del Convegno, le comunicazioni inviate e gli estratti del dibattito conclusivo, permettendo la diffusione presso un vasto pubblico delle importanti giornate di studi acquesi.
Il convegno del 2019 nasceva dalla volontà di diffondere presso specialisti e grande pubblico dati e conoscenze scientifiche aggiornate relative ai Liguri ed al loro contatto con Roma, affrontando le tematiche culturali, gli aspetti della vita materiale, le dinamiche linguistiche, commerciali e di insediamento di questa popolazione preromana ancora parzialmente enigmatica; affrontava inoltre il complesso tema del rapporto con la potenza romana, e la conseguente progressiva romanizzazione, confrontando ed integrando i dati della ricerca storica con quelli materiali forniti dall’archeologia, in una prospettiva di condivisione dei dati e di ricerca storica integrata.
Venerdì 1 aprile 2022 alle ore 17.00
Sala Conferenze di Palazzo del Monferrato
Presentazione del volume “Villa del Foro. Un emporio ligure tra etruschi e celti” a cura di Marica Venturino e Marina Giaretti.
INTERVERRANNO
dott. Gianfranco Cuttica di Revigliasco, Sindaco di Alessandria
dott. Gian Paolo Coscia, Presidente della Camera di Commercio di Alessandria-Asti
arch. Lisa Accurti, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
prof. Giuseppe Sassatelli, Professore Emerito di Etruscologia e Archeologia Italica dell’ Università degli Studi di Bologna
La pubblicazione di un volume monografico con illustrazione dei risultati degli scavi archeologici effettuati nell’abitato protostorico, nel quadro delle più ampie conoscenze acquisite negli ultimi venti anni sul popolamento antico dell’Alessandrino, era inserita nel progetto finanziato dalla Regione Piemonte: “Dagli Etruschi a Baudolino” e rappresenta il punto di arrivo di un percorso condiviso tra Amministrazione comunale e Soprintendenza.
Il volume raccoglie una serie articolata di contributi che illustrano in dettaglio le indagini archeologiche, i reperti e le analisi condotte su diverse classi di materiali di un centro artigianale e commerciale della media età del Ferro (VI-V secolo a.C.), un emporio fluviale che sfruttava la confluenza del Belbo nel Tanaro, ubicato a non molta distanza dall’area dove poi in età romana sorgerà il municipium romano di Forum Fulvii.
L’iniziativa, ad ingresso libero, si svolgerà secondo le vigenti normative anti-Covid.
Si informa che, dopo la prima esperienza sul territorio eporediese, con Convenzione sottoscritta nel 2020 da Regione Piemonte, l’allora MiBACT e Fondazione Compagnia di San Paolo, è stata avviata la seconda fase del “Progetto di sperimentazione per l’attuazione del piano paesaggistico regionale”, relativa all’Alta Valle Bormida piemontese.
https://www.compagniadisanpaolo.it/it/progetti/piano-paesaggistico/
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