PROCEDURE
Ammissibilità a contributi - artt. 31-35-36-37 del D.lgs. 42/2004 e s.m.i.
Richiesta ammissibilità contributi ministeriali in conto capitale e conto interessiSi desidera richiamare l'attenzione su quanto previsto in merito agli Interventi finanziari del Ministero a favore del proprietario, possessore o detentore del bene culturale ai sensi degli artt. 31-35-36-37 del D.lgs. 42/2004 e s.m.i
In particolare, si riporta il disposto dell' art. 31, Interventi conservativi volontari:
Il restauro e gli altri interventi conservativi su beni culturali ad iniziativa del proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo sono autorizzati ai sensi dell'articolo 21. 2.
In sede di autorizzazione, il soprintendente si pronuncia, a richiesta dell'interessato, sull'ammissibilità dell'intervento ai contributi statali previsti dagli articoli 35 e 37 e certifica eventualmente il carattere necessario dell'intervento stesso ai fini della concessione delle agevolazioni tributarie previste dalla legge.
Si evidenzia pertanto che l'istanza di ammissibilità a contributo deve essere formulata - pena l'improcedibilità - contestualmente alla richiesta di autorizzazione all'intervento ai sensi del combinato disposto degli artt. 21 e 22 del richiamato D. Lgs. 42/2004.
L'eventuale attribuzione di ulteriori contributi esterni, successiva alla formulazione dell'istanza, potrà essere recepita in momenti successivi, attraverso opportuna dichiarazione - resa anche in fase di rendicontazione - con conseguente rimodulazione dell'importo sul quale è calcolata la percentuale di contributo.
Si ricorda che le istanze di ammissibilità a contributo (formulate contestualmente all'istanza autorizzativa per l'esecuzione delle opere) trasmesse dal 01 gennaio al 31 maggio di ogni anno saranno valutate ai fini dell'inserimento nella graduatoria a valere sul budget assegnato per l'anno stesso, mentre le istanze autorizzative corredate di domanda di ammissibilità a contributo trasmesse successivamente al suddetto termine verranno considerate ai fini della distribuzione di risorse definite dal budget dell'anno successivo, secondo modalità indicate nella nota autorizzativa rilasciata dall'Ente di tutela territorialmente competente.
Si rammenta infine come l'istanza può essere trasmessa solo antecedentemente all'inizio dei lavori, da intendersi come momento della consegna dei lavori e messa a disposizione dell'area di intervento o dei manufatti alle ditte incaricate.