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Giornate dell’Archeologia 2024 presso il Municipio di Serravalle Scrivia (AL)
Venerdì 14 Giugno dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Sala consigliare e Area Museale di Libarna
via Berthoud, 49
15069 Serravalle Scrivia (AL)
In occasione delle Giornate Europee dell’archeologia 2024 a Serravalle Scrivia sarà protagonista il progetto “Il castello di Serravalle Scrivia. Una storia di tremila anni fa”
Il 14-15-16 giugno tornano le Giornate Europee dell’Archeologia e a Serravalle Scrivia sarà presento al pubblico il progetto “Il castello di Serravalle Scrivia. Una storia di tremila anni fa”.
Le Giornate Europee dell’archeologia sono un’iniziativa nata in Francia nel 2010 e coordinata dall’Istituto nazionale francese di ricerca archeologica preventiva, diventata successivamente di respiro europeo e da alcuni anni promossa anche dal Ministero della cultura.
Venerdì 14 giugno presso la sala consigliare del Municipio di Serravalle Scrivia (AL) si svolgerà la presentazione del progetto “Il castello di Serravalle Scrivia.
Una storia di tremila anni fa” inserito nel Bando “Storia e memoria 2022”, finanziato dal Comune di Serravalle Scrivia e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, dei Musei Reali Torino, delle associazioni Chieketè e Libarna Arteventi.
Il progetto è stato ideato e curato da Marica Venturino (archeologa, già Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo) con la collaborazione di Lorenzo Zamboni (Università degli Studi di Milano) per lo studio dell’importante contesto archeologico databile alla media età del Ferro (fine VII - inizi V secolo a.C.) individuato e recuperato grazie all’assistenza archeologica ai lavori di scavo per la realizzazione del nuovo insediamento residenziale “Belvedere” (2007), sul fianco settentrionale della collina del castello di Serravalle Scrivia. Il contesto oggetto di studio costituisce infatti, al momento, la più antica attestazione della frequentazione umana di Serravalle nell’antichità.
Il programma prevede a partire dalle ore 15.00 alcuni interventi iniziali di saluto delle autorità e dei soggetti coinvolti nel progetto:
Seguiranno i contributi curati dai vari membri dell’equipe coinvolti nel progetto che presenteranno i risultati delle attività svolte che hanno permesso di evidenziare come il complesso archeologico di Serravalle-Castello sembri elaborare influssi etrusco padani e dell’Etruria settentrionale, sia per gli aspetti tecnologici sia per le forme ceramiche, insieme a elementi tipicamente liguri, in un contesto ancora non del tutto chiarito nelle sue linee generali, pur tenendo conto delle condizioni del ritrovamento in giacitura secondaria (scambi commerciali di prodotti provenienti dall’area padana trasmessi nelle olle e nei doli?, produzioni di manifatture specializzate da distribuire in nuovi mercati?).
Gli interventi saranno i seguenti:
Marica Venturino
(archeologa, già Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo)
Serravalle-Castello: dall’indagine archeologica alla ricostruzione storica
Marina Giaretti
(archeologa, collaboratrice esterna della Soprintendenza per i beni archeologici del Piemonte)
Frammenti del passato: i materiali dell’età del Ferro
Sergio Sfrecola
(LARA. Laboratorio analisi ricerche archeometriche)
Indagini archeometriche degli impasti delle ceramiche dell’età del Ferro
Laura Vaschetti
(archeologa, collaboratrice esterna della Cattedra di Archeologia Cristiana e Medievale, Università degli Studi di Torino)
Le ceramiche di età storica
Davide S. Fossati
(Accademia Ligustica di Belle Arti)
Comunicare storia e memoria
Lorenzo Zamboni
(Università degli Studi di Milano)
Serravalle-Castello: un crocevia della mobilità di persone, oggetti e idee nel I millennio a.C.
Al termine della presentazione seguiranno visite guidate all’area museale di Libarna al pian terreno del Municipio, curate dai volontari dell’Associazione Libarna Arteventi. Nell’area museale sono esposti al pubblico alcuni reperti provenienti dalle prime esplorazioni della città romana di Libarna nel XIX secolo, confluiti poi nella collezione del canonico Don Giovanni Francesco Capurro (1810-1882) affidata in comodato d’uso al Comune dall’Accademia Filarmonico Artistica-Letteraria di Novi Ligure. Sono inoltre visibili altri materiali archeologici della collezione costituita dall’erudito e scultore genovese Santo Varni (1807-1885), acquisiti dall’Amministrazione comunale insieme ai diari dello scultore, e altri reperti di proprietà statale.
L'ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti.
CONTATTI REFERENTI UFFICIO
Referente dell’evento: dott. Simone Lerma
Telefono: 0131 229139 (SABAP-AL)
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COORGANIZZATORI
Comune di Serravalle Scrivia
https://www.comune.serravalle-scrivia.al.it
Associazione Libarna Arteventi
Mercoledì 5 Giugno 2024 ore 17,30
Presso
Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti
Via Napione 2 - TORINO
Programma del pomeriggio:
Archeologia a Savigliano:
dalla Storia di Casimiro Turletti allo scavo della chiesa di S. Andrea
EGLE MICHELETTO
Approfondimenti su gli impianti per la fusione delle campane
EGLE MICHELETTO
I materiali ceramici
LAURA VASCHETTI
CONTATTI REFERENTI UFFICIO
Referente dell’evento: dott. Garbarino Gian Battista
Telefono: 0131 229126 (SABAP-AL)
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Venerdi 3 Maggio dalle ore 21.00 alle ore 22.30
Museo civico di archeologia storia arte
Palazzo Traversa, Via Parpera 4 - 12042 Bra (CN)
Presentazione ufficiale del catalogo numismatico del medagliere in possesso del Museo civico di archeologia,
storia e arte di Palazzo Traversa
Venerdì 3 maggio 2024 alle ore 21 presso il Museo civico di archeologia storia arte – Palazzo Traversa si svolgerà la presentazione ufficiale del catalogo numismatico del medagliere in possesso del Museo civico di archeologia, storia e arte di Palazzo Traversa.
Si tratta di uno studio realizzato lo scorso autunno e coordinato fra la Città di Bra, il Museo civico di archeologia storia arte – Palazzo Traversa e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria Asti e Cuneo.
Nel volume viene illustrata la collezione civica braidese di monete antiche e tardoantiche e vengono ricostruite le tappe storiche della sua formazione.
La presentazione sarà curata dall’autrice dell’opera Sarah M. Talita Silvestri e dai funzionari archeologi Simone Lerma (Sabap AL) e Federico Barello (Sabap TO).
Ingresso libero senza necessità di prenotazione.
Il volume è in distribuzione, su richiesta, presso il museo.
CONTATTI REFERENTI UFFICIO
Referente dell’evento: dott. Simone Lerma
Telefono: 0131 229139 (SABAP-AL)
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COORGANIZZATORI
Città di Bra - Museo civico di archeologia storia arte – Palazzo Traversa
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Telefono: 0172 423880
Clicca qui per scaricare la Locandina
Sabato 13 Aprile 2024 dalle ore 16.00 alle ore 17.30
Palazzo Municipale di Serravalle Scrivia, sala consiliare
Via Berthoud, 49 15069 Serravalle Scrivia (AL)
Conferenza Nuove scoperte a Libarna
In occasione del ciclo di conferenze Archeologia e valorizzazione in Valle Scrivia presso la sala consiliare del Palazzo Municipale di Serravalle Scrivia si svolgerà la conferenza Nuove scoperte a Libarna.
L’area archeologica di Libarna e il suo territorio costituiscono una piccola-grande storia che ha ancora molto da raccontare attraverso i dati emersi dagli scavi condotti negli ultimi anni per le attività di archeologia preventiva.
Quello delle ultime scoperte avvenute a Libarna sarà infatti il tema della seconda conferenza in programma sabato 13 aprile alle ore 16.00 nell’ambito del ciclo “Archeologia e valorizzazione in Valle Scrivia”.
Gli interventi saranno a cura dei funzionari archeologi Valentina Barberis, direttrice dell’Area archeologica di Libarna, Alessandro Quercia, Soprintendenza Abap Per la Città Metropolitana di Tirino e Simone Lerma, Soprintendenza Abap per le province di Alessandria Asti e Cuneo.
Valentina Barberis tratterà delle ultime indagini archeologiche eseguite per il progetto del sottopasso ferroviario di collegamento fra i due settori dell’area archeologica. Alessandro Quercia effettuerà un intervento dal titolo “Archeologia e memoria. La necropoli settentrionale di Libarna” e saranno presentati i risultati dello scavo del 2015 relativo ad un gruppo di tombe pertinente ad una necropoli già individuata nel 1992.
“Nuove scoperte a Libarna. Le indagini in corso nel quartiere del teatro” sarà invece l’argomento trattato da Simone Lerma, con particolare riferimento agli scavi effettuati lungo la Strada Statale 35 dei Giovi e ai materiali rinvenuti.
Il ciclo di conferenze è un’iniziativa promossa dal Comune di Serravalle Scrivia e dall’Associazione Libarna Arteventi con il supporto della Direzione Regionale Musei Piemonte e della Soprintendenza ABAP-AL, e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, inserita in una prospettiva di valorizzazione più ampia con l’intento di trasmettere maggiore consapevolezza sull'importanza che ha il patrimonio storico-culturale per queste terre, anche in chiave turistica, che hanno come bene faro l'Area archeologica di Libarna.
Sabato 27 Aprile 2024 dalle ore 16.00 alle ore 17.30
Palazzo Municipale di Serravalle Scrivia, sala consiliare
Via Berthoud, 49 15069 Serravalle Scrivia (AL)
Presentazione del libro:
"Il sistema idraulico di Libarna e il suo acquedotto"
(edito dal Comune di Arquata Scrivia)
Relatori:
Paolo de Vingo
(Professore ordinario di Archeologia Cristiana e Medievale dell’Università di Torino)
Sergio Pedemonte
(Geologo, Presidente del Centro Culturale di Isola del Cantone)
Marco Tremari
(Archeologo)
Sabato 11 Maggio 2024 dalle ore 16.00 alle ore 17.30
Palazzo Municipale di Serravalle Scrivia, sala consiliare
Via Berthoud, 49 15069 Serravalle Scrivia (AL)
Conferenza sull’archeologia della rosa
“RosAntica: dalla natura al mito ad un'economia della bellezza”.
Relatori:
Valentina Barberis
(Direzione Regionale Musei Piemonte – Direttrice Area archeologica di Libarna)
Laura Cornara
(Professoressa associata di Botanica del DISTAV – Università di Genova)
Fabrizio Fazzari
(Assessore alla cultura del Comune di Busalla e promotore dell’Associazione “Produttori di Rose Antiche della valle Scrivia”)
Al termine degustazione di sciroppo di rose.
Al termine delle conferenze saranno effettuate visite guidate dell’Area Museale di Libarna a cura delle Archeologhe Melania Cazzulo e Cristina Porro dell’Associazione Libarna Arteventi.
Nelle stesse giornate sarà possibile effettuare alle ore 11.00 (su prenotazione) una visita guidata dell’Area archeologica di Libarna.
L'ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti.
CONTATTI REFERENTI UFFICIO
Referente dell’evento: dott. Simone Lerma
Telefono: 0131 229139 (SABAP-AL)
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COORGANIZZATORI
Associazione Libarna Eventi
Sito Web: www.scoprilibarna.it
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Telefono: 329 6484707
Area Archeologica di Libarba
Sito Web: http://polomusealepiemonte.beniculturali.it/
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Telefono: 0143 633420
Uno sguardo sui marmi antichi. Le raccolte del MA·De (Museo Archeologico Dertona)
(Discorsi sul metodo dell’Istituto Centrale per l’Archeologia – ICA)
Venerdì 1° dicembre 2023, ore 14.45-18.00
Tortona, Sala degli Istituti Civici Culturali del Comune, Via Ammiraglio Mirabello 1
Diretta streaming su link disponibile sul sito web della Soprintendenza ABAP-AL un’ora prima dell’inizio dell’evento
ID riunione TEAMS: 362 298 203 281
Passcode: NLJik9
Nel pomeriggio di venerdì 1° dicembre a partire dalla 14.45 a Tortona (AL) si terrà il convegno Uno sguardo sui marmi antichi. Le raccolte del MA·De (Museo Archeologico Dertona), promosso dall’Istituto Centrale per l’Archeologia e dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Alessandria, Asti e Cuneo in collaborazione con la Città di Tortona e con il Museo Archeologico Dertona recentemente riaperto al pubblico. L’iniziativa è stata fortemente voluta dalla Soprintendenza ABAP-AL, diretta da Cristina Bartolini, che, coadiuvata dal funzionario archeologo territoriale Gian Battista Garbarino e dalla conservatrice del MA·De Paola Comba, ne ha curato l’organizzazione.
Le caratteristiche del progetto si sono configurate da subito come un riferimento metodologico significativo, e per questo si è pensato di includerne la presentazione nei Discorsi sul metodo, ciclo di incontri curato dall’ICA allo scopo di far conoscere anche al di fuori degli ambiti specialistici le esperienze più rappresentative della ricerca archeologica. Le presentazioni si svolgono sia a Roma, dove l’Istituto ha sede, sia in altre città e nei luoghi della cultura.
In questa occasione si dibatterà di manufatti antichi in marmo e in pietra (sculture, elementi architettonici e di arredo, iscrizioni etc.), ma anche sui metodi e sugli strumenti scientifici per studiarli e interpretarli. Durante i lavori interverranno autorevoli studiosi (docenti e ricercatori di diverse università, funzionari del Ministero della Cultura), che presenteranno tematiche generali, approfondimenti su alcuni casi di studio, con specifico riferimento ai manufatti tortonesi, nuovi progetti di ricerca, indagini archeometriche (chimiche, fisiche, petrografiche).
L’incontro potrà essere seguito in presenza, nella Sala degli Istituti Civici Culturali (Via Ammiraglio Mirabello, 1 - Tortona, AL), ma anche da remoto, collegandosi attraverso la piattaforma Microsoft Teams al link che verrà pubblicato sul sito della Soprintendenza (https://sabap-al.beniculturali.it/) un’ora prima dell’evento.
Proprio da Tortona proviene un rilevante gruppo di sculture, di arredi e di elementi architettonici, oggi conservati nel Museo Archeologico Dertona (MA·De), che emerge nettamente per quantità e per varietà nel quadro della Cisalpina romana. Ciò non stupisce, se si tiene conto dell’importanza storica dell’antica Dertona: già oppidum ligure, poi colonia del II secolo a.C. (caposaldo della romanizzazione dell’Italia nordoccidentale) lungo la via Postumia, centro urbano fiorente che in età augustea assume carattere monumentale, civitas tardoantica che mantiene una certa rilevanza in età gota e anche oltre.
L’attività di tutela realizzata in città dalla Soprintendenza, soprattutto nell’ultimo trentennio, ha restituito numerose informazioni sulle vicende urbane, ma anche reperti di notevole importanza. La valorizzazione di questi ultimi, ma anche delle collezioni antiquarie civiche e diocesane, verrà attuata attraverso il nuovo Museo Archeologico Dertona (MA·De), frutto della cooperazione tra Comune e Soprintendenza (che ha curato, in particolare, gli aspetti scientifici), grazie al sostegno di numerosi sponsor. Il progetto di allestimento (ad opera degli architetti Roberto Nivolo e Sonia Bigando), una volta completato, si svilupperà su quindici sale complessive disposte su due piani del quattrocentesco palazzo Guidobono, nel centro storico cittadino, cui si aggiungeranno depositi archeologici visitabili. Si tratta di un radicale rinnovamento del precedente museo civico risalente all’inizio del Novecento e definitivamente chiuso nel 1989.
Recentemente sono state aperte al pubblico (luglio 2023) le prime tre sale del percorso nonché il “giardino archeologico” (spazio espositivo multifunzionale all’aperto), con l’intento di condividere e rendere percepibile al pubblico il “lavoro dietro le quinte” che precede l’allestimento del museo. Un aspetto fondamentale del “Museo in cantiere” è rappresentato dall’impegno di restituire i manufatti al loro contesto originario, operazione tanto più complessa per quei ritrovamenti non pervenuti attraverso scavi sistematici dalle raccolte storiche, per i quali raramente disponiamo di informazioni in merito alle circostanze di rinvenimento. La riflessione offerta da Uno sguardo sui marmi antichi da un lato costituisce un approfondimento propedeutico ai futuri sviluppi dell’allestimento museale previsto per i prossimi mesi, dall’altro intende presentare un quadro metodologico aggiornato.
L’incontro, aperto a tutto il pubblico interessato, presenta uno specifico motivo di interesse per studenti universitari anche post lauream, catalogatori, professionisti dei beni culturali e museali.
In associazione all’evento, il giorno successivo, sabato 2 dicembre, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, sarà offerta la possibilità di partecipare alle visite guidate del MA·De ovvero delle prime tre sale già realizzate e degli spazi di palazzo Guidobono destinati ai futuri lotti di allestimento, condotte dai curatori del progetto scientifico museale (Gian Battista Garbarino, Paola Comba) e da altri tecnici della Soprintendenza ABAP-AL.
5 Novembre 2023 - ore 9,30
Città di Bene Vagienna (CN) - Via Vittorio Emanuele, 43
PROGRAMMA
Ore 9,30 Saluto delle Autorità e dei familiari
Sessione I
Egle Micheletto
Tutele e valorizzazione: brevi note sull’attività della Soprintendenza Archeologica a Bene Vagienna e nel Cuneese (1939-2016)
Deborah Rocchietti, Maurizio Gomez Serito, Anna Lorenzatto
Il cantiere della basilica: nuove riflessioni sui recenti scavi di Augusta Bagiennorum
Gian Battista Garbarino
Vista dal cielo. Osservazioni preliminari sulle opportunità dell’archeologia aerea per la topografia urbana di Augusta Bagiennorum
Sofia Uggè
Augusta Bagiennorum: lavori in corso
Marica Venturino
La ritualità funeraria nella seconda età del Ferro del Piemonte meridionale tra identità e assimilazione nel mondo romano
Francesco Rubat Borel
Una iconografia etrusca a Borgo San Dalmazzo: la perduta stele CIL V, 7854
Marina Giaretti
Il bucchero nella Liguria interna: un contributo allo stato dell’arte
Alberto Crosetto, Deborah Rocchietti
La necropoli nord di Forum Germa: primi risultati
Simone G. Lerma, Marco Casola, Ivan Repetto
Cervere, ex Monastero di San Teofredo. Indagini georadar e prime acquisizioni di dati
Ore 14,45 Sessione II
Luisa Albanese, Giovanni Mennella
VENI: un anello aureo da una domus allbese
Michela Ferrero
Didattica e comunicazione della sezione di archeologia romana del Museo Civico di Cuneo
Giovanna Cravero, Luisa Ferrero, Simone G. Lerma
Pollentiā et extra Pollentiam. I reperti della Collezione storica del Museo Civico di Palazzo Traversa di Bra
Patrizia Petitti
Minuscole questioni: ceramiche “miniaturistiche” dalle collezioni del Museo di Antichità-Musei Reali di Torino
Daniela Gandolfi
La tradizione degli studi sulla ceramica romana in Liguria e la vocazione alla formazione dei “Corsi di Studi liguri”. Dalle prime crono-tipologie di Nino Lamboglia alle recenti indagini archeometriche
Diego Elia, Valeria Meirano
Esplorazioni archeologiche e approcci interdisciplinari a Costigliole Saluzzo
Dibattito conclusivo
Clicca qui per scaricare il tuo invito
Sabato 28 Ottobre 2023 dalle ore 15.00 alle ore 21.00
Sabato 2 Dicembre 2023 dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Tortona, Museo Archeologico Dertona – Piazza Arzano, Palazzo Guidobono - 15057 - TORTONA (AL)
Durante la manifestazione “Chiedilo all’archeologo” gli archeologi della Soprintendenza e del Museo Civico saranno a disposizione dei visitatori del MaDe (Museo Archeologico Dertona) per rispondere a domande e curiosità a tema archeologico: sui metodi della disciplina archeologica, sulle antichità di Tortona e del suo territorio, sul significato degli oggetti antichi esposti nel Museo, sul progetto di allestimento e sulle prossime tappe di realizzazione. L’evento si ripeterà nelle giornate di sabato 28 ottobre 2023 (dalle ore 15 alle ore 21 estendendo il consueto orario di apertura del MaDe oltre le ore 19) e sabato 2 dicembre 2023 (dalle ore 15 alle ore 19).
Inoltre, sono in programma visite guidate al nuovo allestimento (sabato 28 ottobre alle ore 15.30, 17.00, 18.30 e sabato 2 dicembre alle ore 15.00, 16.00, 18.00).
Il nuovo MaDe (Museo Archeologico Dertona) sta prendendo corpo attraverso la collaborazione tra Comune di Tortona e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Alessandria, Asti e Cuneo e grazie al sostegno di diversi enti che hanno sostenuto economicamente l’iniziativa. Lo scorso 14 luglio sono state presentate ai cittadini e alle autorità le prime tre sale del percorso museale dedicato alle testimonianze archeologiche ritrovate nella città e nel territorio.
L’attuale allestimento non è che una parte del percorso futuro: la prima sala, ospitata nel portico di’ Palazzo Guidobono, è dedicata al “Lapidario vescovile” e al collezionismo antiquario a Tortona. La seconda sala presenta la nascita della colonia di Dertona alla fine del II secolo a.C. e la successiva monumentalizzazione di età augustea. Nella terza sala sono presentati alcuni corredi funerari dall’area urbana (corso Repubblica) o dal suburbio (strada Viola).
Quando sarà completato, il MaDe occuperà tutto il piano terra e interrato del quattrocentesco Palazzo Guidobono, in piazza Arzano a Tortona, comprendendo inoltre il “giardino archeologico” (già in parte allestito) e il sito archeologico individuato negli anni ‘90 del secolo scorso, durante i lavori di restauro dell’edificio (che include resti murari di domus di età imperiale e di un edificio pubblico tardoantico, nonché una straordinaria neviera sei-settecentesca).
Risponderanno ai quesiti e condurranno le visite guidate i funzionari di SABAP-AL Gian Battista Garbarino, Simone Giovanni Lerma e la conservatrice del MaDe Paola Comba.
Ingresso gratuito
CONTATTI REFERENTI UFFICIO
Telefono: 0131 229100 (Sabap AL)
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Referente per l’ufficio dell’evento: dott. Gian Battista Garbarino
COORGANIZZATORI
Comune di Tortona
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Contatti IAT Tortona
Telefono: 0131 864441
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Domenica 29 Ottobre 2023 dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Tempietto del Santo Sepolcro, Santuario dei Piloni, borgata Laione - 12046 Montà (CN)
In occasione di lavori di restauro è stata eseguita ed appena terminata una campagna di scavi archeologici sotto la direzione scientifica dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo presso l’antico sito cultuale del Santuario dei Piloni di Montà, e più precisamente presso il Tempietto del Santo Sepolcro, il manufatto che conclude il percorso devozionale della Via Crucis situato su una collinetta sommitale che gode di una pregevole vista panoramica sui boschi dell’antica Valle Diana.
I ritrovamenti sono avvenuti in buona parte del perimetro della struttura ottagonale del Tempietto, risalente al 1775, individuando preesistenti opere murarie smantellate nel corso dei secoli, a ulteriore testimonianza di quanto il Santuario dei Piloni fosse un luogo frequentato almeno a partire dall’epoca romana e costantemente rimaneggiato, adattato a nuove funzioni, nelle epoche successive.
Tali ritrovamenti, consistenti principalmente in due livelli separati e dunque risalenti a due epoche diverse, sono ora in corsi di approfondimento da parte della Soprintendenza ABAP AL, al fine di restituire informazioni circa l’origine e funzione delle costruzioni preesistenti nonché la loro corretta datazione.
Domenica 29 Ottobre 2023 sarà possibile visitare gli scavi e fruire di visite guidate gratuite a cura del personale della Soprintendenza, in collaborazione con l’Eco Museo delle Rocche del Roero, l’Associazione Montata Fangi e la Parrocchia di Montà.
Per partecipare sarà sufficiente presentarsi presso il Tempietto del Santo Sepolcro, senza necessità di prenotazione, ed accedere liberamente ad uno dei tour in partenza alle ore 15, 16 e 17.
CONTATTI REFERENTI UFFICIO
Telefono: 0131 229100 (Sabap AL) - 0173 976181 (Ecomuseo)
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Link: http://www.ecomuseodellerocche.it/
Referente per l’ufficio dell’evento: dott. Simone Lerma
COORGANIZZATORI
Eco Museo delle Rocche del Roero
Domenica 8 Ottobre 2023 dalle ore 14.00 alle ore 18.00
Area archeologica di Via Cassino, angolo Via Fratelli Sutto – 15011 Acqui Terme (AL)
Civico Museo Archeologico, Castello dei Paleologi – Via O. Morelli, 2 – 15011 Acqui Terme (AL)
Area archeologica della piscina romana – Corso Bagni (Palazzo Valbusa) – 15011 Acqui Terme (AL)
In occasione della F@mu - Giornata nazionale delle famiglie al museo presso il Civico Museo Archeologico e le aree archeologiche di Via Cassino e della Piscina Romana si svolgeranno aperture straordinarie e visite guidate.
In occasione della 10° edizione della F@mu – Giornata nazionale delle famiglie, Domenica 8 ottobre 2023 al pomeriggio saranno aperte straordinariamente al pubblico le aree archeologiche di Via Cassino e della Piscina Romana di Corso Bagni.
L’area archeologica di Via Cassino (angolo Via Fratelli Sutto), scoperta all’inizio degli anni ’80 del secolo scorso quando gli scavi portarono in luce una porzione di un edificio destinato alla produzione di vasellame ceramico. L’impianto era ubicato lungo l’antica via per Hasta (Asti), ai margini del perimetro urbano antico, e costituisce l’unica testimonianza ancora visibile degli impianti produttivi di Aquae Statiellae. La vista all’area archeologica consente al visitatore di osservare un edificio composto da sei ambienti, distribuiti attorno ad un cortile centrale, dotato di un pozzo con vera in pietra, che si affacciano con un porticato sul marciapiede della strada romana. La ripetitività delle forme del vasellame qui rinvenuto, la presenza di numerosi frammenti ceramici con evidenti deformazioni, scarti di cottura e piccoli grumi di argilla sagomati a piramide (che fungevano da distanziatori tra i vasi posti all’interno della fornace) insieme alla presenza di pozzi, vasche e canalette di scolo ricollegabili al ciclo di lavorazione dell’argilla sono gli elementi che hanno consentito di riconoscere nell’edificio un impianto per la produzione di ceramica.
L’apertura straordinaria e visite guidate gratuite all’area archeologica di Via Cassino si svolgeranno a cura del personale della Soprintendenza ABAP AL dalle ore 14.00 alle ore 16.00.
L’area archeologica della Piscina Romana (Palazzo Valbusa, Corso Bagni), parte di un vasto complesso termale risalente all’età imperiale romana, fu ritrovata nel 1913 durante la costruzione dei nuovi portici, immediatamente a sud dell’Hotel Nuove Terme, la struttura fu all’epoca esplorata solo parzialmente prima di essere in parte reinterrata ed in parte inglobata nel piano cantinato del palazzo allora in costruzione. Ulteriori scavi effettuati negli anni ’70 evidenziarono la presenza di altre notevoli strutture che facevano già presumere una estensione del complesso termale verso nord. Solo con gli ultimi interventi di ricerca (compiuti nel 2001) si è però finalmente arrivati ad una completa messa in luce della piscina ed alla conferma dell’ipotesi di una maggiore estensione dell’impianto termale di cui faceva parte.
Tale complesso occupava infatti, con ogni verosimiglianza, una superficie considerevole (probabilmente fino all’attuale piazza Italia) ma è purtroppo in gran parte nascosto o distrutto a causa della continuità d’insediamento nella zona in età moderna.
La piscina presenta forma rettangolare e dimensioni considerevoli, rifinita con materiali di gran pregio. Fondo e gradini della vasca erano rivestiti di lastre di marmo bianco e altri marmi, anche colorati, decoravano l’alzato: spesso si tratta di marmi importati, provenienti dalla Grecia o dall’Asia Minore.
L’apertura straordinaria e visite guidate gratuite all’area archeologica della Piscina romana (Corso Bagni) si svolgeranno a cura del personale della Soprintendenza ABAP AL dalle ore 16.00 alle ore 18.00.
I reperti rinvenuti durante le indagini archeologiche che hanno interessato le due aree archeologiche, riferibili al I-II secolo d.C., sono in parte esposti presso il Civico Museo Archeologico nel Castello dei Paleologi, aperto dalle ore 10. 00 alle ore 19.00, in occasione della Mostra Antologica d’arte “ArturoMartini e Fausto Melotti. Un arco dello spirito”. Nel museo è possibile visitare anche l’esposizione temporanea “Goti a Frascaro. Archeologia di un villaggio barbarico”, aperta fino al 31 dicembre 2023, promossa dalla Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo e dalla Amministrazione Comunale, con il patrocinio del Comune di Frascaro che presenta i risultati di diverse campagne di scavo condotte tra il 1997 e il 2020 nel territorio comunale di Frascaro, un sito di straordinaria importanza per l’archeologia altomedievale, essendo uno dei pochissimi casi in cui è stato possibile indagare le tracce di un villaggio e di una necropoli gota. Fino a tempi recenti, le conoscenze archeologiche su questo popolo germanico, così importante per la storia d’Italia, erano limitate per lo più a ritrovamenti episodici o a manufatti isolati. La scoperta si è verificata nell’ambito degli interventi di archeologia preventiva per alcune opere pubbliche.
Ingresso:
Area archeologica di Via Cassino:
ingresso libero (non accessibile per disabili)
Civico Museo archeologico:
tariffe d’ingresso: intero: 4,00 euro; ridotto: 2,00 euro: 6-18 anni, oltre 65 anni, con biglietto della piscina romana; gratuito: 0-6 anni, Abbonamento Musei Piemonte, disabili
Area archeologica della piscina romana:
tariffe d’ingresso: Intero: 2.00 euro; ridotto: 1,00 euro: 6-18 anni, oltre 65 anni, comitive con almeno 20 paganti; gratuito: 0-6 anni, Abbonamento Musei Piemonte, con biglietto di ingresso del museo (non accessibile per disabili)
Visite guidate gratuite senza obblighi di prenotazione
CONTATTI REFERENTI UFFICIO
Telefono: 0131 229100 (Sabap AL) - 0144 57555 (Civico Museo Archeologico)
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Referente per l’ufficio dell’evento: dott. Simone Lerma
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Comune di Acqui Terme
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