Alessandria - Cittadella: Caserma Pasubio - Via Pavia snc, 15121 +39.0131.229100 sabap-al@cultura.gov.it sabap-al@pec.cultura.gov.it
L’esposizione organizzata dall'Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Tortona dedicata alla “Storia di una comunità. I Gesuiti a Castelnuovo Scrivia”, è stata concepita come “mostra diffusa” per valorizzare il patrimonio del Polo Culturale Diocesano. Le principali sedi del percorso espositivo – il Museo Diocesano di Tortona e la chiesa di Sant’Ignazio di Castelnuovo Scrivia – saranno affiancate, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio (25-26 settembre) e a chiusura della mostra, da un’ulteriore tappa dove, presso la Pinacoteca di Palazzo Guidobono, sarà possibile ammirare le cinquecentine provenienti dal Collegio dei Gesuiti di Castelnuovo Scrivia, ora patrimonio dei Civici Istituti Culturali, e la Madonna col bambino di Alessandro Berri. Sarà inoltre possibile partecipare alle visite guidate condotte dal personale del museo che illustreranno, oltre alle opere della Pinacoteca, il percorso archeologico in fase di riallestimento, nel quale verrà esposta anche un’incisione di Giovan Battista Piranesi recentemente sottoposta a pulizia conservativa.
Ingresso: gratuito libero, contingentati (10 pax per gruppo) al fine di consentire il distanziamento interpersonale e il rispetto delle misure di contrasto al COVID-19
L’accesso al Museo sarà consentito unicamente ai soggetti muniti di certificazione verde o equipollenti che dovranno essere esibiti (preferibilmente in forma cartacea) al personale prima della visita guidata
Data Evento:
25/09/2021 - dalle ore 15.30 alle ore 18.30
26/09/2021 - dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30
INFO
Telefono: 0131-864444 (rif. Biblioteca Civica Tommaso de Ocheda)
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
COORGANIZZATORI: Comune di Tortona
Il tema generale scelto quest’anno per le GEP - Giornate Europee del Patrimonio è “Patrimonio culturale: TUTTI inclusi!” e riveste particolare importanza in quanto vuole essere una riflessione sulla partecipazione al patrimonio culturale estesa a tutti i cittadini, includendo ogni fascia d’età, gruppi etnici, minoranze presenti sul territorio e persone con disabilità.
Dopo oltre un anno di pandemia le Giornate Europee del Patrimonio sono quindi un’occasione per ripartire dalla cultura, con iniziative volte anche a stimolare una riflessione sulla fruizione diffusa del patrimonio culturale da parte di tutti i cittadini.
Nell’area archeologica di Libarna sarà dato spazio alle visite guidate con le quali I visitatori potranno approfondire, con la guida del personale della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, la storia di Libarna e delle nuove scoperte.
Saranno proposte visite teatralizzate dal titolo “i luoghi dello spettacolo a Libarna” con la partecipazione dell’attore e regista Luca Zilovich insieme agli attori del Teatro della Juta di Arquata Scrivia e l’archeologa Cristina Porro. e laboratori didattici con “Archeogiochiamo a Libarna” (colora il mosaico, il gioco della domus e il gioco dell’oca di Libarna, il labirinto), un’attività per “piccoli archeologi” dai 6 ai 13 insieme agli studenti del Liceo “Peano” di Tortona.
Sabato e domenica, grazie alla disponibilità dell’Amministrazione Comunale di Serravalle Scrivia, resterà aperta l’area museale di Libarna, ospitata al piano terra del Palazzo Municipale, nel centro storico di Serravalle Scrivia che custodisce le collezioni Capurro e Varni e costituisce il naturale completamento della visita al sito archeologico. L’area museale raccoglie i reperti rinvenuti nei primi scavi eseguiti a Libarna nel XIX secolo, ma presenta altri materiali archeologici della collezione dello scultore genovese Santo Varni. Le visite presso l’area museale saranno curate dai volontari dell’Associazione Libarna Arteventi.
Il programma delle giornate prevede sabato 25 settembre l’apertura dell’Area archeologica dalle ore 14.00 fino alle ore 20.30 (ultimo ingresso ore 20.00), visite guidate alle ore 14.30, 16.00, 17.30 e 19.00 e laboratori didattici con “Archeogiochiamo a Libarna” alle ore 15.30 e 17.00; l’Area museale all’interno del Palazzo Comunale di Serravalle Scrivia resterà aperta dalle ore 15.00 alle ore 17.00.
Domenica 26 settembre il sito sarà aperto dalle ore 10.00 alle ore 17.30 (ultimo ingresso ore 17.00), si svolgeranno visite guidate programmate alle ore 10.30, 11.30 e 14.00, due visite guidate teatralizzate “i luoghi dello spettacolo a Libarna” alle ore 15.00 e 17.00 e laboratori didattici con “Archeogiochiamo a Libarna” alle ore 10.30 e 11.30.
La domenica l’Area museale all’interno del Palazzo Comunale di Serravalle Scrivia sarà accessibile dalle ore 10.00 alle ore 12.00.
L’evento è organizzato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo insieme all’associazione Libarna Arteventi e al Comune di Serravalle Scrivia, con la collaborazione della compagnia teatrale Teatro della Juta di Arquata Scrivia.
Per partecipare alle varie attività previste all’area archeologica e all’area museale, nel rispetto delle misure previste in materia di prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, sono obbligatori la certificazione verde (al di sopra dei 12 anni) e la prenotazione.
Contatti per le prenotazioni:
PROGRAMMA
Sabato 25 settembre
Domenica 26 settembre
Ingresso: gratuito con obbligo di prenotazione
Data Evento:
25/09/2021 - dalle ore 14.00 alle ore 20.30
26/09/2021 - dalle ore 10.00 alle ore 17.30
INFO
Telefono: 0131/229139 – 0143/633420
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Referente per l’ufficio dell’evento: dott. Simone Lerma
LINK DELLA STRUTTURA CHE OSPITA L'EVENTO: http://www.libarna.al.it/
ALTRI LINK: http://scoprilibarna.it
COORGANIZZATORI: Comune di Serravalle Scrivia, Associazione Libarna Arteventi, Compagnia Teatrale Teatro della Juta
AREA ARCHEOLOGICA DI LIBARNA
AREA MUSEALE
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio (25-26 settembre) nell’area archeologica demaniale di Augusta Bagiennorum sarà possibile partecipare alle visite guidate “a ritroso nel tempo” condotte da archeologi, architetti e tecnici del Ministero della Cultura. Sarà l’occasione di conoscere la storia e i resti della colonia fondata da Ottaviano Augusto alla fine del I secolo a.C. nel territorio dei Liguri Bagienni, un popolo alleato di Roma che occupava il quadrante sudoccidentale del Piemonte.
Le visite guidate si effettueranno nei seguenti orari:
sabato 25 settembre 15.00, 16.30 e 17.45
domenica 26 settembre 10.30-11.30-15.00-16.30.
La partecipazione è libera e gratuita, fino ad esaurimento dei posti disponibili (25 pax per gruppo) al fine di consentire il distanziamento interpersonale e il rispetto delle misure di contrasto al COVID-19. Occorre pertanto presentarsi, almeno 10 minuti prima della partenza dei gruppo all’ingresso presso il teatro romano). Si consigliano vivamente scarpe comode, dal momento che il percorso si svolge in parte su terreno scosceso. In caso di temperature elevate, si consiglia inoltre di munirsi di copricapo e di portare con sé delle bevande. Ai sensi dell’art. 3 del d.l. 105 del 23/07/2021, l’accesso all’area archeologica (luogo della cultura) sarà consentito unicamente ai soggetti muniti di certificazione verde o di certificazione di tampone negativo nelle ultime 48 h, che dovrà essere esibita (preferibilmente in forma cartacea) al personale prima della visita guidata. In caso di maltempo la manifestazione non avrà luogo.
A completamento del percorso nell’area archeologica demaniale, è inoltre vivamente suggerita la visita del MAB – Museo Archeologico Civico di Bene Vagienna (palazzo Lucerna di Rorà, via Roma 125), che non solo espone i reperti provenienti dagli scavi, ma presenta anche alcune interessanti ricostruzioni grafiche (basate su dati scientifici) della città romana.
Le Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days) costituiscono il più partecipato degli eventi culturali in Europa, promosso dal 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea. Lo scopo della manifestazione è far apprezzare e conoscere a tutti i cittadini il patrimonio culturale condiviso e incoraggiare la partecipazione attiva per la sua salvaguardia e trasmissione alle nuove generazioni.
La partecipazione è libera fino a esaurimento dei posti disponibili in base alle norme di sicurezza sanitaria (COVID-19), condizionata all’esibizione del green pass ovvero di certificazione di tampone negativo eseguito nelle ultime 48 ore
Ingresso: gratuito, libero
Data Evento:
25/09/2021 - dalle ore 15.00 alle ore 19.00
26/09/2021 - dalle ore 10.00 alle ore 18.00
INFO
Telefono: 0172.654152 (rif. Comune, Ufficio Turismo)
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Referente per l’ufficio dell’evento: Gian Battista Garbarino
COORGANIZZATORI: Comune di Bene Vagienna
È davvero possibile un'archeologia senza scavo? Attraverso metodi di indagine come le prospezioni geofisiche, alla fotointerpretazione e, più in generale, al telerilevamento l'archeologia moderna è in grado di conoscere, prevedere e raccontare anche ciò che in superficie non si vede. Per diverse ragioni, Augusta Bagiennorum per diverse ragioni è un sito ottimale per l’applicazione di questi metodi, ma anche per la sperimentazione di nuove tecniche. Questo l’argomento della conferenza Archeologia senza scavo. Indagini geofisiche ad Augusta Bagiennorum che si terrà sabato 25 settembre, alle ore 20.30, presso palazzo Lucerna di Rorà a Bene Vagienna (sede del MAB – Museo Archeologico Civico di Bene Vagienna) , nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio. I resti sepolti della città romana nella piana della Roncaglia, infatti, si estendono su una superficie molto più ampia delle parti attualmente in superficie (inseriti nel percorso di visita) e anche più estesa delle zone esplorate dalle campagne di scavo realizzate tra la fine dell’Ottocento e i giorni nostri. In certe stagioni dell’anno, le strutture nel sottosuolo determinano una crescita differenziata della vegetazione e delle coltivazioni: questi segno talvolta sono visibili anche da terra, ma si leggono molto bene dall’alto, come chiunque può verificare semplicemente guardando le foto aree pubblicate in rete (Geoportale Nazionale; Geoportale della Regione Piemonte; Google Maps). Maggiori informazioni, si ricavano però con le prospezioni geofisiche. Attraverso apparecchiature specifiche ad elevata tecnologia , manovrate a terra o da drone, gli scienziati possono rilevare delle “anomalie geofisiche”, che vengono puntualmente rilevate. La mappatura di queste anomalie acquisisce significato attraverso l’interpretazione dei dati, che consiste in un continuo dialogo tra gli archeologi e gli scienziati.
Questi metodi pertanto ci consentono di iniziare a conoscere ampie parti di sottosuolo, senza doverle scavare: un enorme vantaggio per diverse ragioni, in primo luogo perché lo scavo è una azione di ricerca “distruttiva” (un deposito stratigrafico non può essere scavato due volte) e poi perché è anche un’attività molto più costosa. Certamente, lo scavo restituisce una quantità di dati esponenzialmente maggiore, ma questo tipo di indagine ne consente anche una migliore progettazione. Già da alcuni anni e nuovamente nel 2021, ad Augusta Bagiennorum, un’equipe costituita da ricercatori del Politecnico di Torino (Luigi Sambuelli e Chiara Colombero del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture) e dell’Università di Torino (Cesare Comina del Dipartimento di Scienze della Terra) in accordo con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Alessandria Asti e Cuneo. Durante la conferenza, gli scienziati presenteranno al pubblico, in modo divulgativo il loro modo di operare e, insieme agli archeologi (in particolare a Gian Battista Garbarino, direttore dell’area archeologica) forniranno alcune interpretazioni dei dati.
Le Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days) costituiscono il più partecipato degli eventi culturali in Europa, promosso dal 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea. Lo scopo della manifestazione è far apprezzare e conoscere a tutti i cittadini il patrimonio culturale condiviso e incoraggiare la partecipazione attiva per la sua salvaguardia e trasmissione alle nuove generazioni.
La partecipazione è libera fino a esaurimento dei posti disponibili in base alle norme di sicurezza sanitaria (COVID-19), condizionata all’esibizione del green pass ovvero di certificazione di tampone negativo eseguito nelle ultime 48 ore
Ingresso: gratuito, libero
Data Evento: 25/09/2021 - dalle ore 20.30 alle ore 21.30
INFO
Telefono: 0172.654152 (rif. Comune, Ufficio Turismo)
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Referente per l’ufficio dell’evento: Gian Battista Garbarino
COORGANIZZATORI: Comune di Bene Vagienna
Sabato 4 settembre, all’interno dell’Area archeologica di Libarna, si terrà la presentazione del progetto “Passito di Libarna”, un’iniziativa inedita nel panorama vitivinicolo di questa area del Piemonte che spicca per la produzione di grandi vini bianchi come il Gavi Docg e il Derthona Timorasso.
A partire dalle ore 11.30 e a cadenza programmata (ore 11.30, 12.00 e 14.00), si svolgeranno visite guidate a tema a cura del personale della Soprintendenza.
Nel pomeriggio, dalle ore 15.00, è prevista una conferenza sull’archeologia del vino e la presentazione del passito Acinaticum.
Stefano Maggi dell’Università degli Studi di Pavia, insieme a Manuela Battaglia e Lorenzo Zamboni, parlerà della coltivazione della vite e della produzione, consumo e commercio del vino in età romana; seguirà l’intervento dell’archeologa Marica Venturino, già funzionaria della Soprintendenza ABAP per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, e di Iudica Dameri, di Libarna Arteventi, che racconteranno la nascita del progetto inserito nel percorso degli Archeosapori, mentre l’intervento successivo dell’archeologa Carla Manganelli sarà dedicato alla rassegna delle fonti documentarie e archeologiche disponibili sul tema.
I presidenti dei Consorzi tutela del Gavi, Maurizio Montobbio, e di tutela dei vini dei Colli Tortonesi, Gian Paolo Repetto, insieme al produttore Ezio Poggio e all’enologo Francesco Bergaglio, condurranno il workshop dedicato alla produzione dell’Acinaticum – il Passito di Libarna – e dei passiti attualmente prodotti in questo territorio, alle sue potenzialità e ai suoi possibili sviluppi nel mercato enologico.
Davide Ferrarese di VignaVeritas presenterà le nuove mappe che ha realizzato sulle Denominazioni del Gavi Docg e dei Colli Tortonesi in cui sono riportate le aree vitate all’interno dei singoli territori comunali con le caratteristiche geologiche.
L’idea è nata da un gruppo di amici produttori di uve Cortese e Timorasso, enologi, agronomi, archeologi, designers e studiosi fortemente legati al territorio e alle sue varie espressioni in campo enologico e culturale, che si sono riuniti intorno all’Associazione Libarna Arteventi dando così vita a questo percorso eno-culturale ispirato da un vino dall’anima antica: il passito.
Acinaticum è il termine latino con cui nell’antichità veniva chiamata la tecnica di disidratazione dei grappoli e la successiva trasformazione in vino attraverso un processo fisico che porta alla perdita di acqua negli acini e alla concentrazione dei composti presenti nella bacca, principalmente zuccheri, acidi, sali minerali e profumi.
Sono numerose le testimonianze storiche, archeologiche e letterarie giunte fino a noi e che dimostrano, per esempio, come nel territorio dei Reti gli antichi Romani avessero già introdotto nelle colline veronesi questo metodo, che prevedeva una maturazione avanzata delle uve su graticci di vimini durante i freddi mesi invernali, da cui poi si produceva un dolce nettare molto concentrato.
La comune passione per l’antica città romana di Libarna, la cui storia ha fatto da sfondo, unita alle competenze e alle professionalità dei componenti del gruppo, ha fornito il giusto stimolo anche per la produzione, in via sperimentale, di un vino “da uve appassite” di Cortese e Timorasso, che sarà proposto in degustazione insieme ad altri vini passiti di aziende del Gavi e dei Colli Tortonesi.
L’evento, inserito nel Festival Attraverso, è organizzato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, insieme all’Associazione Libarna Arteventi, al Comune di Serravalle Scrivia, ai Consorzi tutela del Gavi e dei Colli Tortonesi, con la collaborazione della Pro Loco di Serravalle Scrivia, della Strada del vino e dei sapori dei Colli Tortonesi, dell’Istituto Superiore “Ciampini-Boccardo” di Novi Ligure e dell’ATL Alexala.
Per partecipare alle presentazioni e alle visite guidate è obbligatoria la prenotazione nel rispetto delle misure previste in materia di prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 (certificazione verde COVID-19, uso della mascherina, obbligo di distanziamento interpersonale di almeno 1 m.).
Numero massimo di partecipanti fino ad esaurimento dei posti disponibili:
presentazione: 120 persone
visite guidate dell’area archeologica: 20 persone per gruppo
Contatti per la prenotazione:
PROGRAMMA
Area archeologica di Libarna – sabato 4 settembre 2021
11.30, 12.00, 14.00 |
Visite guidate tematiche dell’area archeologica |
A cura del personale della Soprintendenza.
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15.00-15.15 |
Saluti istituzionali e introduzione
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Simone Lerma Direttore Area archeologica di Libarna Soprintendenza ABAP per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
Alberto Carbone Sindaco del Comune di Serravalle Scrivia |
15.15-16.00 |
Dalla vite al vino: coltivazione, produzione, consumo e commercio in età romana
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Stefano Maggi Manuela Battaglia Università degli Studi di Pavia
Lorenzo Zamboni Università degli Studi di Milano |
16.00-16.30 |
Archeologia del vino a Libarna: le ragioni di un progetto |
Marica Venturino Archeologa, già funzionario della Soprintendenza ABAP per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
Iudica Dameri Presidente Libarna Arteventi APS |
16.30-17.00 |
Dall’acinaticum al passito tra fonti storiche e archeologia |
Carla Manganelli Archeologa |
17.00 |
Acinaticum di Libarna, un passito tra i passiti |
Intervengono:
Coordina:
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a seguire |
Degustazione di Acinaticum - Passito di Libarna e di altri passiti piemontesi, abbinati a eccellenze dolciarie del territorio, tra cui amaretti di Gavi, baci di Libarna, baci di dama di Tortona. Saranno presenti banchi d’assaggio di Gavi Docg, Derthona e Terre di Libarna Timorasso, serviti da sommelier AIS, con degustazione di prodotti tipici delle rispettive aree di produzione, tra cui farinata, coppa al Gavi, Montebore, salame nobile del Giarolo, serviti dagli allievi del corso in “Enogastronomia” dell’Istituto Superiore “Ciampini-Boccardo” di Novi Ligure. |
Ingresso: libero con obbligo di prenotazione.
CONTATTI REFERENTI UFFICIO
Telefono: 0131/229139 – 0143/633420
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Link della struttura che ospita l’evento:
Altri link: http://scoprilibarna.it
Referente per l’ufficio dell’evento: dott. Simone Lerma
COORGANIZZATORI: Comune di Serravalle Scrivia, Associazione Libarna Arteventi, Consorzio tutela del Gavi, Consorzio tutela vini dei Colli Tortonesi
20 GIUGNO 2021 - ORE 10:00
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Nell’ambito delle Giornate Europee dell’Archeologia 2021, domenica 20 giugno alle ore 10 inaugura la mostra “Lungo la Stura…racco i ntdi archeologia e paesaggio” a Sant’Albano Stura, che espone una significativa campionatura di reperti rinvenuti durante le indagini archeologiche preventive lungo il tracciato dell’Autostrada Asti-Cuneo, in particolare dalla necropoli longobarda scoperta a breve distanza dalla sede espositiva, in località Ceriolo su altri contesti archeologici emersi durante la realizzazione dell’autostrada Asti-Cuneo nell’areale attraversato dalla Stura di Demonte. La mostra è ospitata nella ex cappella di Sant’Antonio da Padova, aperta al pubblico dopo un importante intervento di recupero e restauro, e riconvertita a spazio espositivo.”
Curata scientificamente dalla Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Alessandria Asti e Cuneo (dott.ssa Sofia Uggé), la mostra è stata organizzata dal Comune di Sant’Albano Stura e dall’Unione del Fossanese, nell’ambito del progetto europeo Italia-Francia INTERREG ALCOTRA “TRA[ce]S: Trasmettere Ricerca Archeologica nelle Alpi del Sud e grazie al sostegno economico di numerose Fondazioni bancarie e Associazioni. Partendo dai dati archeologici si approfondisce – attraverso video, pannelli e reperti – il paesaggio della bassa valle Stura sotto molteplici aspetti: storici, epigrafici, naturalistici e climatici. La prima sezione, dedicata alle risorgive, illustra la relazione tra popolamento, vie di comunicazione e corsi d’acqua nell’antichità, attraverso i reperti da Castelletto Stura, località Revellino, dove è stato scoperto un deposito votivo di età romana in corrispondenza di una risorgiva naturale. La seconda sezione è dedicata al “paesaggio epigrafico”, che conta numerose testimonianze in questo territorio dall’epoca romana alla tarda antichità. La terza e ultima sezione della mostra è incentrata sulla grande necropoli longobarda, scavata interamente tra 2009 e 2018: con le sue 842 tombe datate tra fine VI e VII secolo, la necropoli santalbaese è il più esteso sepolcreto longobardo ad oggi noto in Italia e uno fra quelli meglio documentati anche in ambito europeo. I corredi esposti permettono di illustrare rituali e costumi diffusi nelle società barbariche, in cui il defunto era deposto vestito, per mostrare la sua condizione sociale durante la cerimonia funebre. Ad esempio, gli uomini liberi sono accompagnati nell’aldilà dalle loro armi, sospese a cinture che esprimevano, attraverso le decorazioni metalliche che le ornavano (Fig T 356), prestigio sociale e ricchezza, oltre ad essere un chiaro segno di forza e di protezione per il guerriero che le indossava. Le sepolture femminili ostentano collane in pasta vitrea dai colori vivaci (Fig T 375) e talora ricche e articolate parures che seguono i cambiamenti della moda.
Oltre ai manufatti, numerose informazioni vengono restituite da altri tipi di reperti. I resti vegetali (foglie, semi, steli) rinvenuti nelle tombe longobarde di S. Albano Stura, grazie ad un attento lavoro di équipe tra specialisti archeobotanici e restauratori, offrono lo spunto per approfondire la ricostruzione del paesaggio in epoca altomedievale in questo areale geografico. Lo studio dei residui organici permette anche di ricostruire l’abbigliamento dei longobardi, sepolti con brache e mantelli in lana, con camicie e tuniche in lino.
L’esposizione di Sant’Albano Stura, a breve distanza dal luogo del ritrovamento, si integra perfettamento con l’allestimento museale nel Museo Civico di Cuneo, di cui rappresenta anzi il necessario completamento: qui infatti il medesimo contesto archeologico viene esposto nella prospettiva diacronica della storia ambientale.
Ingresso: gratuito
Referente per l’ufficio dell’evento: dott. Gian Battista Garbarino
COORGANIZZATORI: Comune di Sant’Albano Stura – Unione del Fossanese
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C O N T A T T I |
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Sant’Albano Stura (CN) – ex cappella di Sant’Antonio da Padova |
0131-229100 |
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18 - 20 GIUGNO 2021
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In occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia 2021 (18-20 giugno), la città di Tortona (AL) in collaborazione con la Soprintendenza ABAP AL presenta un programma di manifestazioni per la diffusione della conoscenza delle sue importanti testimonianze archeologiche, in particolare con lo scopo di comunicare le iniziative di studio, conservazione e progetti di valorizzazione del percorso archeologico urbano destinato integrare e completare il riallestimento del Museo Archeologico presso Palazzo Guidobono.
Venerdì 18 giugno, alle ore 17, presentazione del volume “Piemonte. Una guida archeologica”, redatto a cura di E. Micheletto. Interverranno Deborah Rocchietti (Soprintendenza ABAP-TO) e Gian Battista Garbarino (Soprintendenza ABAP-AL) per illustrare l’impianto narrativo del volume e il percorso archeologico urbano della città di Dertona. Seguirà un intervento riguardante lo studio condotto dal prof. Furio Sacchi e dal prof. Giorgio Baratti con gli studenti della Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano su un tratto del muro di cinta di età romana conservato lungo via alle Fonti.
Sabato 19 giugno, a partire dalle ore 17 fino alle ore 19, passeggiata archeologica (a cura del FAI Giovani di Tortona e degli Apprendisti ciceroni del liceo Peano)alla scoperta di alcune delle testimonianze architettoniche di età romana di Dertona. Punto di ritrovo presso l’area dello Chalet Castello (partenzeore: 17; 18; 19).
Domenica 20 giugno, a partire dalle ore 16 fino alle ore 19, visite guidate al “cantiere” del Museo Archeologico in corso di riallestimento e ampliamento (partenzeore: 16; 17; 18; 19).
Per tutte le iniziative è prevista la prenotazione obbligatoriaal fine di garantire la corretta gestione dei flussi di visitatori e nel rispetto delle disposizioni di prevenzione dal contagio dal COVID-19 da effettuaretelefonando al numero +39 0131-821302 oppure scrivendo all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Le Giornate Europee dell’Archeologia (Journées européennes de l’archéologie) sono una manifestazione che – scaturita dall’esperienza delle Journéesnationale de l’archéologiefrancesi – si svolge in tutti i paesi d’Europa. Dopo la parentesi del 2020, le manifestazioni ritornano in presenza.
CLICCA QUI PER IL PROGRAMMA DELLE GIORNATE
Ingresso: gratuito
Referente per l’ufficio dell’evento: dott. Gian Battista Garbarino
COORGANIZZATORI: Comune di Tortona; Tavolo della Cultura del Comune di Tortona; FAI Giovani Tortona)
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C O N T A T T I |
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Corte della Cattedrale Santa Maria Assunta, via San Giovanni 4 – 14100 Asti (AT) |
0131-821302 (rif. Comune) |
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Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (rif. per il Comune) |
VENERDI' 18
SABATO 19
DOMENICA 20
18 GIUGNO 2021 - ORE 21:00
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All’esordio dell’estate tornano anche quest’anno, finalmente di nuovo dal vivo, le Giornate Europee dell’Archeologia, dedicate alla diffusione della conoscenza del nostro importante patrimonio archeologico. La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Alessandria, Asti e Cuneo, in collaborazione con il Museo Diocesano di Asti, ha curato per la città un appuntamento dedicato a un’area archeologica che sarà al centro del futuro allestimento della sezione romana del Museo. L’evento si terrà venerdì 18 giugno alle ore 21.00 presso la corte della Cattedrale di Santa Maria Assunta, dove l’archeologo dott. Alberto Crosetto, che da lunghi anni dirige scavi archeologici e studia la città e i suoi monumenti, presenterà un intervento dal titolo “La Cattedrale antica. Una storia in 30 oggetti”, per illustrare l’impressionante sovrapposizione di strutture che si sono succedute nell’area della Cattedrale, dall’età romana ai nostri giorni, in un percorso avvincente alla scoperta della lunghissima e poco nota storia di una zona centrale della città. Lo affiancherà la dott.ssa Nicoletta Frapiccini, con una presentazione delle Giornate Europee dell’Archeologia, mentre offriranno un prezioso contributo gli interventi musicali eseguiti dai docenti della sezione musicale dell’Istituto Scolastico “Augusto Monti” di Asti, i Professori Marco Battaglino (pianoforte), Simone Graziano (Violoncello), Valentina Porcheddu (Soprano) e Anna Salvano (flauto traverso), che suoneranno brani di Mozart, Brahms, Schubert e Piazzolla, grazie al coordinamento delle Professoresse Paola Rivetti e Clara Ferretti. Le normative per la sicurezza anti-Covid non consentiranno, come previsto, un brindisi a conclusione della serata, ma il Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti Docg, che ha inteso sostenere questa iniziativa, omaggerà tutti i presenti con bottiglie per due calici di bollicine.
Numero massimo di partecipanti alle varie attività, fino ad esaurimento dei posti disponibili: 68 persone
PROGRAMMA
Venerdì 18 giugno
Corte della Cattedrale Santa Maria Assunta di Asti
dalle ore 21.00 alle ore 23.00
Indirizzi di saluto
Intervento musicale
W.A. Mozart "Non so più cosa son, cosa faccio" da Le nozze di Figaro Valentina Porcheddu, Soprano; Marco Battaglino, Pianoforte
Marco Battaglino, Pianoforte
Valentina Porcheddu, Soprano; Marco Battaglino, Pianoforte -------------------------------------------------- Nicoletta Frapiccini Giornate Europee dell'Archeologia: scoprire le ricerche di un grande patrimonio SABAP Alessandria, Asti e Cuneo
Alberto Crosetto La Cattedrale antica. Una storia in 30 oggetti SABAP Alessandria, Asti e Cuneo ------------------------------------------------------ Intervento musicale
Anna Salvano, Flauto; Simone Graziano, Violoncello; Marco Battaglini, Pianoforte ---------------------------------------------------------
Ingresso: libero
Referente per l’ufficio dell’evento: dott. Alberto Crosetto – dott.ssa Nicoletta Frapiccini
COORGANIZZATORI: Museo Diocesano di Asti
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C O N T A T T I |
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Corte della Cattedrale Santa Maria Assunta, via San Giovanni 4 – 14100 Asti (AT) |
0131/229139 – 0143/633420 | |
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. |
19 e 20 GIUGNO 2021
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Dal 18 al 20 giugno 2021 si svolgerà la nuova edizione delle Giornate Europee dell’archeologia, un’iniziativa nata in Francia nel 2010 e coordinata dall’Istituto nazionale francese di ricerca archeologica preventiva, diventata successivamente di respiro europeo e da alcuni anni promossa anche dal Ministero della cultura. Nell’Area archeologica di Libarna (Serravalle Scrivia – AL) sabato 19 e domenica 20 giugno si terranno due giornate dedicate alle nuove scoperte archeologiche che consentono di comprendere meglio lo sviluppo urbano della città di età romana e alcuni aspetti insediativi dell’ager libarnenses, e dello specifico rapporto città-territorio. Sabato 19 giugno, a partire dalle ore 11.30 e a cadenza programmata, si svolgeranno visite guidate all’area archeologica a cura del personale della Soprintendenza. Alle ore 16.30 nell’area eventi presso l’anfiteatro, il dott. Simone Lerma, direttore dell’area archeologica e la società F.T. Studio presenteranno i primi dati dei recenti ritrovamenti ancora in corso, riferibili ad un isolato nel quartiere del teatro, avvenuti durante il controllo archeologico ai lavori per la posa di sotto servizi lungo la S.P. 35 dei Giovi e seguiranno visite guidate ai contesti messi in luce. Domenica 20 giugno, a partire dalle ore 11.00 presso l’area eventi, la dott.ssa Donatella Van Wyngaardt, archeologa Sabap AL, presenterà i ritrovamenti interpretati come pars rustica di una probabile villa eretta nell’immediato suburbio meridionale di Libarna (località Moriassi, strada Campora, Arquata Scrivia - AL), indagata dalla società Lo Studio durante i lavori di assistenza archeologica per la posa della variante dell’oleodotto Sigemi Genova-Lachiarella. Alle ore 16..00 la dott.ssa Marica Venturino, Archeologa già funzionario della Soprintendenza Archeologia del Piemonte, presenterà al pubblico il volume ‘Piemonte. Una guida archeologica’, a cura di E. Micheletto, De Ferrari Editore, Genova, 2020 che sarà disponibile per la vendita. Alle presentazioni seguiranno visite guidate all’area archeologica a cura del personale della Soprintendenza I visitatori potranno approfondire, con la guida del personale della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, la storia di Libarna e delle nuove scoperte. L’evento è organizzato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo insieme all’associazione Libarna Arteventi e al Comune di Serravalle Scrivia, con la collaborazione della Pro Loco di Serravalle Scrivia e del Comune di Arquata Scrivia. Sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e domenica dalle ore 9.00 alle ore 10.30 e dalle ore 14.30 alle ore 15.30, grazie alla disponibilità dell’Amministrazione Comunale di Serravalle Scrivia, resterà aperta l’area museale di Libarna, ospitata al piano terra del Palazzo Municipale, nel centro storico di Serravalle Scrivia (via Berthoud, 49) che custodisce le collezioni Capurro e Varni e costituisce il naturale completamento della visita al sito archeologico. L’area museale raccoglie i reperti rinvenuti nei primi scavi eseguiti a Libarna nel XIX secolo, ma presenta altri materiali archeologici della collezione dello scultore genovese Santo Varni. Le visite presso l’area museale saranno curate dai volontari dell’Associazione Libarna Arteventi. Il programma delle giornate prevede sabato 19 alle ore 16.30 la presentazione delle più recenti indagini archeologiche in corso a Libarna, le visite guidate alle ore 11.30, 14.30, 15.30, 17.30 con apertura dell’Area a partire dalle ore 11.00 fino alle ore 18.30 (ultimo ingresso ore 18.00). Domenica 20 si alle ore 11.00 si svolgerà la presentazione delle indagini archeologiche realizzate nel suburbio di Libarna e alle ore 16.00 la presentazione della guida archeologica del Piemonte, mentre alle ore 10.00, 12.00, 14.30 e 17.00 sono programmate le visite guidate e il sito rimarrà aperto dalle ore 10.00 alle ore 17.30 (ultimo ingresso ore 17.00). Per partecipare alle presentazioni e alle visite guidate è obbligatoria la prenotazione nel rispetto delle misure previste in materia di prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 (uso della mascherina e obbligo di distanziamento interpersonale di almeno 1 m.).
Numero massimo di partecipanti alle varie attività, fino ad esaurimento dei posti disponibili: presentazioni: 50 persone visite guidate dell’area archeologica: 20 persone per gruppo visite guidate dell’area museale: 6 persone per gruppo
PROGRAMMA
Sabato 19 giugno Area archeologica di Libarna
apertura Area archeologica (ultimo ingresso ore 18.00) con possibilità di visite guidate gratuite alle ore 11.30, 14.30, 15.30 e 17.30 a cura del personale della Soprintendenza ABAP-AL
Nuove scoperte a Libarna. Presentazione delle indagini archeologiche ancora in corso nel quartiere del teatro
Area museale di Libarna
apertura Area museale con possibilità di visite guidate gratuite a cura dei volontari dell’associazione Libarna Arteventi
Domenica 20 giugno Area archeologica di Libarna
apertura Area archeologica (ultimo ingresso ore 17.00) con possibilità di visite guidate alle ore 10.00, 12.00, 14.30 e 17.00 a cura del personale della Soprintendenza ABAP-AL
Nuove scoperte a Libarna. Presentazione delle indagini archeologiche nel suburbio della città romana
Presentazione del volume ‘Piemonte. Una guida archeologica’, a cura di E. Micheletto, De Ferrari Editore, Genova, 2020.
Area museale di Libarna
apertura Area museale con possibilità di visite guidate gratuite a cura dei volontari dell’associazione Libarna Arteventi
Ingresso: libero con obbligo di prenotazione.
Referente per l’ufficio dell’evento: dott. Simone Lerma
ALTRI LINK
COORGANIZZATORI: Comune di Serravalle Scrivia Associazione Libarna Arteventi
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C O N T A T T I |
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Area archeologica di Libarna, via Arquata 63 – 15069 – Serravalle Scrivia (AL) Area museale di Libarna via Berthoud, 49 – 15069 Serravalle Scrivia (AL) |
area archeologica di Libarna: 0131/229139 - 0143/633420 area museale di Libarna: 340 3475144 - 329 6484707 |
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AREA ARCHEOLOGICA DI LIBARNA
AREA MUSEALE DI LIBARNA
28 MAGGIO 2021 - ORE 16:00
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Gli studenti dei Licei Amaldi di Novi Ligure, Peano di Tortona e Saluzzo-Plana di Alessandria eleggono Libarna a luogo dell'anima per la “Notte Nazionale del Liceo Classico 2021”, un’iniziativa di interesse nazionale giunta alla VII edizione che rappresenta un’opportunità per poter apprezzare le attività organizzate da studenti ed insegnanti, dove la cultura classica è protagonista, ricordando allo spettatore la modernità dei suoi contenuti. Libarna, antica città romana, misteriosa, talvolta "difficile" da comprendere, considerata spesso come qualcosa di lontano, di extraneum. Forse "lontana" per mancanza di prospettiva storica da far sembrare estraneità quella che è solo diversità, "difficile" per il venir meno della conoscenza, della cultura e della lingua dei classici. Oggi qualcosa sta cambiando, perché la cultura viene considerata nel suo significato più ampio: viva, dinamica e partecipativa e perché in questo momento segnato dalla pandemia in cui abbiamo assistito ad una "regressione culturale", si può ripartire dal passato riportando i testi classici nei teatri antichi,con lo sguardo rivolto al futuro, come nel nostro caso. La notte del classico a Libarna assume un significato ben più ampio di una rassegna di teatro antico realizzata nell’ambito dell’attività didattica laboratoriale; entrano in gioco i concetti di tutela e valorizzazione di un bene culturale, da considerarsi un tutt'uno, in particolare dalla valorizzazione, in cui tutti noi come cittadini siamo coinvolti e la cui funzione è quella di migliorare la conoscenza del bene stesso, può nascere una nuova consapevolezza del nostro patrimonio. Un mirabile viaggio nel tempo, dunque, che si aprirà alle ore 16.00 con il Liceo Saluzzo-Plana e un’ormai decrepita Pizia, sacerdotessa di Apollo, chiamata a rispondere alle domande di un giovane Edipo. In questo testo, l’enigma resta il vero, unico e imperscrutabile sovrano di Delfi, e la verità è solo una matassa vorticosamente intricata che né la Pizia stessa né l’indovino Tiresia – in versione femminile, politicante imbrogliona e calcolatrice – riusciranno a dipanare. Seguirà il Liceo Amaldi alle ore 17.15 con il dramma delle sofferenze di un eroe, Filottete, che, abbandonato nell'isola deserta di Lemno, affetto dalla sconcia piaga, rifiuta a Ulisse e Neottolemo l'arco e le frecce donategli da Eracle e non cede né all'inganno, né alla forza, né alla persuasione; l'odio implacabile dell'eroe è vinto solo dall'intervento di Eracle, deus ex machina della vicenda. Lo spettacolo si chiuderà alle ore 18.15 con le Baccanti del Liceo Peano, la vendetta di Dioniso contro i nemici del suo culto, per cui Agave, la madre di Penteo re di Tebe, resa folle dal dio, con le donne tebane divenute baccanti, fa strazio del corpo del figlio. Gli spettacoli sono a ingresso programmato, nel rispetto delle disposizioni anti COVID-19, riservato al pubblico preventivamente registrato attraverso gli Istituti scolastici. A partire dalle ore 16.00 sarà possibile seguire l’evento attraverso la diretta streaming sul canale facebook/acosgruppo messo a disposizione da AcosSpA.
La manifestazione, promossa dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo insieme ai tre Istituti scolastici, dall’Associazione Libarna Arteventi e appoggiata dal Centre Dürrenmatt Neuchâtel e dalla Biblioteca Nazionale Svizzera,è sostenuta dalla Fondazione Acos di Novi Ligure, dalle Fondazioni Cassa di Risparmio di Alessandria e Cassa di Risparmio di Tortona, dall’Accademia delle Idee, dagli Amici del Plana e da DSF – Docenti Senza Frontiere, inoltre ha il patrocinio del Ministero dell’Istruzione (Ufficio Territoriale di Alessandria), di Rai Storia e Rai Cultura, della Provincia di Alessandria, dei Comuni di Serravalle Scrivia, Novi Ligure, Tortona e Alessandria e dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, la collaborazione del Teatro della Juta di Arquata Scrivia.
Referente per l’ufficio dell’evento: dott. Simone Lerma
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COORGANIZZATORI: Associazione Libarna Arteventi
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Area archeologica di Libarna, via Arquata 63 – 15069 – Serravalle Scrivia (AL) |
0131/229139 - 0143/633420 |
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