Alessandria - Cittadella: Caserma Pasubio - Via Pavia snc, 15121 +39.0131.229100 sabap-al@cultura.gov.it sabap-al@pec.cultura.gov.it
SABATO 19 MAGGIO 2018 - ORE 16,00 |
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In occasione della “Notte dei Musei” nell’area archeologica di Libarna sarà protagonista l’archeoastronomia. Nel pomeriggio (ore 16.00) una conferenza dell’archeoastronomo prof. Guido Cossard illustrerà il “Disco di Libarna”, un reperto proveniente da Libarna conservato nel Museo Archeologico di Genova Pegli, mentre la serata sarà interamente dedicata alle osservazioni astronomiche a cura del Gruppo Arquatese Astrofili. Dalle ore 20.30, all’interno dell’area archeologica, saranno allestite 4 postazioni con telescopio che permetteranno di osservare la Luna (illuminata al 24%), Venere (fino alle ore 22.00) e Giove (dalle ore 22.00). Per tutta la serata il Gruppo Arquatese Astrofili condurrà i visitatori attraverso la geografia astronomica, spiegando l’orientamento tra le costellazioni visibili nel cielo. Il "disco di Libarna" è un oggetto risalente al I secolo a.C., unico in Europa nel suo genere e catalogato finora come "peso" o strumento di misurazione ponderale, invece secondo gli ultimi studi condotti da Guido Cossard, esperto di archeoastronomia, in collaborazione con l'Osservatorio astronomico del Righi di Genova e il Museo di Archeologia di Genova Pegli, è un orologio astronomico. La scoperta è stata illustrata lo scorso ottobre al Festival della Scienza di Genova. Gli antichi si sono sempre posti il problema delle lunazioni avendo la necessità di determinare il nord per poter costruire le città in armonia con il cosmo; per trovare questa armonia occorreva che l'asse principale della città (lat. cardo, cardine) fosse parallelo all'asse dell'universo. Già nel VI secolo a.C. i cinesi utilizzavano uno strumento chiamato “Pi”, che consisteva in un disco forato, e gli studi di Cossard sul disco di Libarna fanno propendere per un vero e proprio strumento utilizzato in astronomia in età romana come il Pi cinese. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Libarna Arteventi, il Gruppo Arquatese Astrofili e il Comune di Serravalle Scrivia.
PROGRAMMA
“Il disco di Libarna: un’ipotesi astronomica” conferenza a cura di Guido Cossard (archeoastronomo)
osservazioni astronomiche a cura del Gruppo Arquatese Astrofili
Referente per l’ufficio dell’evento: dott.ssa Marica Venturino
COORGANIZZATORI DELL'EVENTO: Associazione Libarna Arteventi - Gruppo Arquatese Astrofili - Comune di Serravalle Scrivia
LINK:
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Area archeologica di Libarna, via Arquata 63 – 15069 – Serravalle Scrivia |
+39 011/19524440 – +39 0143/633420 | |
+39 011.5213145 |
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18 e 19 MAGGIO 2018 - A PARTIRE DALLE ORE 14:30 |
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Il seminario ripercorre gli stessi argomenti che la città di Saluzzo propone con l'adozione dell'odierno "Piano di manutenzione delle superfici di facciata del centro storico". Lo strumento operativo ha come finalità di definire e proporre, al cittadino e al professionista, un adeguato percorso metodologico, funzionale a conseguire un corretto approccio al tema della manutenzione e del colore degli edifici. Il percorso di promozione e salvaguardia della città di Saluzzo ha l'obiettivo specifico di fornire elementi di conoscenza sul recupero delle facciate e di dare nuovi indirizzi inerenti alle scelte metodologiche da adottare per la programmazione degli interventi di restauro, proponendo un dibattito culturale alla luce delle esperienze più aggiornate che costituisco il programma del seminario di studi stesso.
PROGRAMMA
VENERDI', 18 Maggio Scuderie Fondazione Amleto Bertoni - Piazza Montebello 1, Saluzzo Sala tematica
POMERIGGIO ore 14.30-18.00 Aspetti di tutela dell'edilizia nel centro storico Silvia Gazzola, Soprintendenza Abap-AL
ore 15.00-15.40 Le facciate storiche di Venezia: i materiali, le finiture e i criteri di intervento Luca Scappin, Università IUAV di Venezia
ore 15.50 - 16.30 Piano per il Restauro delle quinte edilizie dell'insediamento storico di Genzano di Roma Dimitri Ticconi, Sapienza Università di Roma
ore 16.40-17.20 Piano della manutenzione delle superfici di facciata del centro storico di Saluzzo Silvia Beltramo, Politecnico di Torino Paolo Bovo, libero professionista
ore 17.30 Dibattito pubblico
SABATO, 19 Maggio Ritrovo presso l'ex Palazzo Comunale in via Salita al castello
ore 9.30-12.30 Visita del centro storico e dell'area del Piano di Manutenzione delle superfici di facciata: temi di architettura e cantiere a cura di Silvia Beltramo e Paolo Bovo con la partecipazione dei relatori invitati
COORGANIZZATORI DELL'EVENTO: Arch. BELTRAMO (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) Arch. BOVO (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
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Caserma MUSSO - Piazza Montebello n.1 - 12037 - SALUZZO (Cn) |
Arch. ROSSI +39 0175/211337 - Arch. CARIGNANO +39 0175/211338 | |
+39 011.5213145 |
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SABATO 5 MAGGIO 2018 - ORE 09,00 |
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La giornata di studi affronterà i temi inediti relativi alle fasi costruttive e decorative del castello reale di Govone, con uno sguardo agli interventi di valorizzazione, conservazione e restauro intrapresi negli ultimi 30 anni per la tutela del bene e alle nuove prospettive di recupero
PROGRAMMA
ORE 9,00 - REGISTRAZIONE
APERTURA DEI LAVORI
ORE 9,30 - SALUTI DELLE AUTORITA'
ORE 10,00 - EGLE MICHELETTO (SOPRINTENDENZA ABAP-AL)
PRIMA SESSIONE ricerche, studi, salvaguardia PRESIEDE CHIARA DEVOTI
ORE 10,30 - LUCA MALVICINO Ultimi elementi inediti di ricerca sul castello di Govone
ORE 11,15 - MARIA VITTORIA CATTANEO La committenza di Maria Cristina di Borbone
ORE 11,45 - PAOLA CORNAGLIA I giardini tra il XVIII e XIX secolo
ORE 12,15 Prime conclusioni e prospettive
SECONDA SESSIONE restauri, valorizzazione, gestione PRESIEDE MONICA NARETTO
ORE 14,00 - NATALIA BACCICHETTO I restauri delle carte cinesi
ORE 14,30 - MONICA CHIABRANDO Il progetto di recupero "Le cantine reali del castello di Govone e i borghi del vino"
ORE 15,00 - ELISA PIOLATTO, MARCO FERRARI Metaprogetti per la valorizzazione di Govone tra ricerca e didattica
Inaugurazione della mostra "Esprit du lieu. Progetti di restauro e valorizzazione per il palinsesto di Govone"
ORE 15,45 - LINO MALARA Ricordo dell'architetto Mirella Macera
Pausa caffè
ORE 16,30 - ORNELLA PONCHIONE Trent'anni di attività del Centro Culturale "Govone e il Castello"
ORE 17,00 - ANTONELLA SARACCO Presentazione del volume "Il fascino segreto dei castelli"
ORE 17,15 - MILAGROS PALMA CRESPO Uno sguardo europeo: conclusioni
ORE 17,30 - RILASCIO ATTESTATI
Referente per l’ufficio dell’evento: Luca Malvicino
COORGANIZZATORI DELL'EVENTO: Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, DAD – Politecnico di Torino
LINK:
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Salone incontri LA SERRA – GOVONE (cn), piazza Vittorio Emanuele II, 12040 |
+39 0173 58103 (Ufficio Turistico Govone) / +39 338 6213763 (Luca Malvicino) | |
+39 011.5213145 |
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MARTEDI' 17 APRILE 2018 - ORE 08,30 |
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L’interaction entre les territorires, la richerche scientifique et le developpement touristique et économique est au coeur du projet franco-italien TRAceS, inscrit dans le cadre de la progammation interreg Alcotra 2014-2020. Ce premier seminaire transfrontalier a pour objectif de proposer un partage d’experiences entre les differents partecipants au projet, afin d’éclairer les enjeux soulevés par la transmission de la connaissance archéologique et l’implication de ses différents acteurs: scientifiques, professionnels du torisme, gestionnaires des sites et de musées, techniciens du patrimoine, etc. It s’agit plus largement de dresser un panorama des pratiques des deux pays et de l’implication des différents protagonistes.
L'interazione tra territori, ricerca scientifica e turismo e sviluppo economico è al centro del progetto italo-francese TRAceS, parte del programma interreg Alcotra 2014-2020.
PROGRAMMA
1er séminaire transfrontalier : L’archéologie au cœur des territoires : l’articulation entre la recherche scientifique et le développement local
8h00 : Accueil des participants 9h00 : Mot d’accueil par les élus
9h15 – 9h45 Xavier Delestre (Service régional de l’archéologie, Direction régionale des affaires culturelles Provence-Alpes-Côte d’Azur) Valoriser le patrimoine pour conserver et transmettre 9h45 – 10h15 Diego Elia, Valeria Meirano (Dipartimento di Studi Storici, Università degli Studi di Torino), Recherches archéologiques et transmission des connaissances sur le site antique de Costigliole Saluzzo. Expériences de "terza missione".
10h15 : pause
10h30 – 11h00 Amandine Delarbre (Ville de Castellane), Vincent Buccio (Service départemental d’archéologie, Conseil départemental des Alpes de Haute-Provence) Le castrum de Petra Castellana à Castellane, recherches archéologiques et gestion d’un site patrimonial au cœur des gorges du Verdon 11h00 – 11h30 Deborah Rocchietti (Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo) L'area archeologica di Augusta Bagiennorum e il Museo Archeologico di Bene Vagienna: nuove strategie di comunicazione e valorizzazione 11h30 – 12h00 Isabelle Laban dal Canto (Musée de Salagon, Conseil départemental des Alpes de Haute-Provence), Mathias Dupuis (Service départemental d’archéologie, Conseil départemental des Alpes de Haute-Provence), Erwan DANTEC (Service départemental d’archéologie, Conseil départemental des Alpes de Haute-Provence) Le prieuré de Salagon à Mane, un site archéologique et un musée territorial
12h00 – 14h00 : Repas
14h00 – 14h30 Sofia Uggè (Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti, Cuneo), Michela Ferrero (Complesso Monumentale di San Francesco -Museo Civico di Cuneo) La necropoli longobarda di Sant’Albano Stura : scavi, ricerche e valorizzazione 15h00 – 15h30 Sophie Marchegay (Musée de Préhistoire des Gorges du Verdon, Conseil départemental des Alpes de Haute-Provence), Caroline LUZI (Musée de Préhistoire des Gorges du Verdon, Conseil départemental des Alpes de Haute-Provence) Le Musée de Préhistoire des Gorges du Verdon : un atout pour le développement culturel et économique d’un territoire rural
15h30 : pause
16h00 – 16h30 Antide Viand (Président de l’Association nationale pour l’archéologie de collectivité territoriale) Le rôle des collectivités territoriales dans l’archéologie en France 16h30 – 17h00 Egle Micheletto (Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti, Cuneo) La valorizzazione dei siti archeologici in Piemonte
17h15 : Réception protocolaire des partenaires du projet
19h00 : Visite de la crypte archéologique de Notre-Dame du Bourg
Referente per l’ufficio dell’evento: dott.sse Deborah Rocchietti, Sofia Uggè
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Digne Les Bains, Hotel du Departement |
+39 011.19524410; +39 011.19524478 | |
+39 011.5213145 |
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GIOVEDI' 22 MARZO 2018 - ORE 16,30 |
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L’incontro sarà occasione per riprendere vecchi e nuovi dati dell’urbanistica cittadina e per affrontare aspetti legati allo sviluppo della città e delle sue strutture difensive a partire dall’epoca medievale e moderna. Grazie all’ausilio di un video sarà possibile “vedere da vicino” quanto messo in luce nel corso degli scavi ed effettuare un percorso virtuale che consentirà di sintetizzare ed analizzare contestualmente le strutture rinvenute nei diversi cantieri. La conferenza,la cui partecipazione è aperta a tutta la cittadinanza e agli organi di stampa, è volta ad informare e condividere i risultati di un percorso culturale proficuo, di condivisione di progetti e di metodologie.
Intervengono: Assessore alla cultura di Cuneo: Cristina Clerico Soprintendente ABAP-Al: Egle Micheletto Funzionario Archeologo ABAP-Al: Deborah Rocchietti
Saranno presenti i referenti dalla società appaltatrice dei lavori, Wedge Power, della ditta archeologica che ha effettuato l’assistenza ai lavori di scavo, F.T. Studio, oltre che degli Uffici comunali che hanno seguito i lavori infrastrutturali
EVENTUALI COORGANIZZATORI: Museo civico Cuneo Conservatore: dott. ssa Michela Ferrero tel. 0171.634175, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Cuneo, presso il Salone d’onore del Municipio, in via Roma 28 |
+39 011.19524410; | |
+39 011.5213145 |
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La Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, ultimati i primi lavori di rifunzionalizzazione dell’ex caserma Pasubio, apre la sua nuova sede presso la Cittadella di Alessandria.
Gli Uffici saranno immediatamente operativi grazie all’assegnazione di nuovo personale dai recenti concorsi del Mibact.
Rimane in funzione anche la sede di Torino - Palazzo Chiablese, che ospita servizi di tutela e amministrativi, unitamente agli archivi.
La corrispondenza cartacea dovrà essere per il momento indirizzata esclusivamente alla sede di Torino, P.zza S. Giovanni 2
MARZO - MAGGIO 2018 |
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La nuova linea ferroviaria attualmente in corso di realizzazione non è che l’ultima di una serie di infrastrutture viarie che, a partire dall’età del Ferro (VI secolo a.C.), hanno attraversato il territorio di Libarnaper collegare il Mediterraneo e l’Europa; quella che potremmo definire “La via del mare” passa, ed è sempre passata, dalla stretta di Serravalle Scrivia e, attraverso Gavi e l’Appennino, collegava la costa della Liguria alla Pianura Padana. Tracciato preromano, “via Postumia” (in età romana), “via Marenca” (nel Medioevo), Strada Regia dei Giovi (1820-1825), linee ferroviarie Torino-Genova (1850-1852) e Milano-Genova (1912), autocamionale Genova-Valle del Po (1935), autostrada A7 Milano-Genova (1960), infrastrutture di collegamentohanno per secoli interessato il nostro territorio, da sempre la via più breve per mettere in comunicazione il Mar Ligure all’Europa. Tra il XIX e il XX secolo la realizzazione di queste infrastrutture è stata all’origine di importanti scoperte e di rinvenimenti archeologici che hanno arricchito le nostre conoscenze sull’antica città romana, sorta lungo la via Postumia (148 a.C.), e sulla storia del popolamento del territorio dalla preistoria al medioevo. Così sta accadendo anche per la costruzione della linea AV/AC “Terzo Valico dei Giovi” e le indagini archeologiche collegate alla “Verifica preventiva dell’interesse archeologico”, in linea con le prescrizioni della normativa vigente (Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50Codice dei contratti pubblici, art. 25), hanno evidenziato la presenza di nuovi siti archeologici che sono stati indagati con le più recenti metodiche di scavo all’interno del loro contesto paleoambientale. Queste indagini sono state particolarmente fruttuose in valle Scrivia, interessando i comuni di Arquata Scrivia, Serravalle Scrivia, Novi Ligure, Pozzolo Formigaro e Tortona, fornendo nuovi elementi di comprensione e importanti spunti di ricerca, di cui finora è stata data informazione solo in riviste specialistiche e di settore. Il ciclo di conferenze, a cura dei funzionari della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo e per la Città Metropolitana di Torino, punta a diffondere localmente una maggiore conoscenza di questi rinvenimenti e quindi ad ampliare la consapevolezza sulla storia più antica del territorio. Le conferenze avranno inizio il 10 marzo 2018 e sono organizzate in collaborazione con il Comune di Arquata Scrivia, l’Unitre Arquata - Grondona e l’Associazione Libarna Arteventi di Serravalle Scrivia. Esse sono a ingresso libero e si terranno presso la Sala Consiliare di Palazzo Spinola (sede del Comune di Arquata Scrivia), concludendosi il 12 maggio con un percorso cronologico cha va dalla preistoria fino alla nascita degli antichi borghi medievali lungo il corso della Scrivia. L’appuntamento del 5 maggio, l’unico interamente dedicato a Libarna, sarà invece ospitato all’interno dell’Area archeologica prevedendo, oltre alla conferenza, una visita guidata del sito.
PROGRAMMA DELLE CONFERENZE 10 marzo ore 16:00 – 18:00 Conferenza “Tra la pianura e il mare. Preistoria e protostoria nella media valle Scrivia” a cura di Marica Venturino
24 marzo ore 16:00 – 18:00 “Il popolamento rurale della valle Scrivia in età romana (insediamenti, infrastrutture, paesaggio). Nuovi dati” a cura di Alessandro Quercia
7 aprile ore 16:00 – 18:00 “Genti lungo la Postumia medievale: artigiani, militari, pellegrini” a cura di Alberto Crosetto
21 aprile ore 16:00 – 18:00 “La via Postumia tra il Mediterraneo e l’Europa” a cura di Gian Battista Garbarino e Simone Lerma
5 maggio ore 15:30 “Libarna tra passato e futuro. Recenti indagini archeologiche e nuove prospettive di ricerca” a cura Alessandro Quercia ore 16:30 Visita guidata all’area archeologica di Libarna a cura di Simone Lerma
12 maggio ore 16:00 “Borghi antichi lungo la Scrivia” a cura di Filippo Masino
Referente per l’ufficio dell’evento: dott.ssa Marica Venturino
COORGANIZZATORI DELL'EVENTO: Associazione Libarna Arteventi – Comune di Arquata Scrivia – Unitre Arquata – Grondona
LINK: http://www.comune.arquatascrivia.al.it http://unitrearquata-grondona.it
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Comune di Arquata Scrivia - Palazzo Spinola, Sala Consiliare - Piazza Santo Bertelli, 21 – 15061 Arquata Scrivia Area archeologica di Libarna, via Arquata 63 - 15069 Serravalle Scrivia |
+39 011/19524440 – +39 0143/633420 | |
+39 011.5213145 |
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mercoledì 14 Marzo 2018 a partire dalle ore 15,00 |
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La presentazione della Carta nazionale del paesaggio promossa dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Alessandria Asti e Cuneo è l’occasione per un confronto sulle diverse letture che può offrire il tema del paesaggio, raccontato attraverso punti di vista differenti: architettonico, storico-artistico, archeologico, etno-antropologico. La nuova sede della Soprintendenza diventa luogo di dialogo relativamente al territorio con attenzione particolare ai temi della formazione e della lettura, tutela e gestione del paesaggio.
Referente per l’ufficio dell’evento: arch. Cristina Lucca, arch. Monica Fantone
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Alessandria, Cittadella - ex Caserma Pasubio - via Pavia |
+39 011.5220468 arch. Cristina Lucca - +39 011.5220403 arch. Monica Fantone | |
+39 011.5213145 |
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domenica 17 dicembre 2017 a partire dalle ore 21:00 |
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Il Museo Diocesano, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Alessandria Asti e Cuneo, presenta il restauro in corso del Crocifisso ligneo quattrocentesco della Parrocchia di S. Stefano in Cerreto Ratti (Borghetto Borbera)
Le operazioni iniziali del restauro stanno restituendo, sotto strati più recenti, una scultura più antica che sarà completamente recuperata con le fasi successive dell'intervento. L’incontro sarà occasione per conoscere direttamente un restauro in corso d’opera, nelle fasi intermedie solitamente non visibili dai non addetti ai lavori.
Referente per l’ufficio dell’evento: dott.ssa Valeria Moratti
COORGANIZZATORI DELL'EVENTO: Museo Diocesano di Tortona
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Polo Culturale Diocesano - Tortona (AL), Via Seminario, 7 |
+39 0131 816609 (Ufficio Beni culturali Diocesi di Tortona) | |
+39 011.5213145 |
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1, 8, 16, 26 dicembre 2017, 6 gennaio 2018 a partire dalle ore 15:00 |
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Venerdì 1 dicembre 2017 alle ore 15.30 il Museo Diocesano di Saluzzo in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Alessandria Asti e Cuneo presenta il restauro degli stalli e del badalone quattrocenteschi giunti nel XIX secolo dalla Precettoria antoniana di Sant'Antonio di Ranverso in San Giovanni a Saluzzo, per arredare la cappella marchionale, importante recupero condotto dal Centro Conservazione Restauro La Venaria Reale.
Referente per l’ufficio dell’evento: dott.ssa Valeria Moratti
COORGANIZZATORI DELL'EVENTO: Museo Diocesano di Saluzzo
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Palazzo dei Vescovi, via Maghelona 7, 12037 Saluzzo (CN) |
+39 0175.42360 (Diocesi di Saluzzo) | |
+39 011.5213145 |
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MARTEDI' 28 NOVEMBRE 2017 A PARTIRE DALLE ORE 16:00 |
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Presentazione di un volume dedicato al complesso di argenti noto come “Tesoro di Marengo”, attualmente conservato nei Musei Reali di Torino. Interverranno alla presentazione: Marcello Barbanera (Università di Roma), Egle Micheletto (Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo), Gemma Sena Chiesa (Università di Milano), Marica Venturino (Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo); modera Roberto Livraghi (Camera di Commercio di Alessandria).
La pubblicazione di un nuovo volume dedicato agli argenti di Marengo, a ottanta anni dalla prima pubblicazione (1937) a cura di Goffredo Bendinelli, rappresenta la tappa conclusiva di un lungo progetto di studi, di ricerche e di analisi su uno dei più importanti ritrovamenti archeologici piemontesi, messo a punto dalla Soprintendenza e realizzato tra il 2012 e il 2017 grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Nonostante i temi e le problematiche storico-artistiche affrontate da Bendinelli mantengano per molti versi la loro attualità, il taglio di questo volume differisce molto da quello della prima edizione, essendo aggiornato con gli attuali indirizzi di studio e ricerca, caratterizzato da un’impostazione multidisciplinare, supportato da analisi archeometriche di dettaglio e potendo beneficiare di una bibliografia generale e specifica che dagli anni trenta del secolo scorso è andata via via arricchendosi sul piano quantitativo e qualitativo. Accanto agli studi sui reperti, nel volume trovano posto la cronistoria del progetto, la storia dei restauri e degli allestimenti museali del Tesoro a ottanta anni dalla sua scoperta, i resoconti scientifici delle recenti analisi archeometriche e il catalogo complessivo dei reperti, corredato da immagini, misure e bibliografia.
Referente per l’ufficio dell’evento: dott.ssa Marica Venturino
COORGANIZZATORI DELL'EVENTO: Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria - Piazza della Libertà, 28 - Alessandria
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Alessandria, Palatium Vetus – piazza della Libertà, 28 |
+39 011.19524440 | |
+39 011.5213145 |
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SABATO 11 NOVEMBRE 2017 A PARTIRE DALLE ORE 09:30 |
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Il momento della consacrazione, che ebbe luogo l’11 novembre del 1067, segna la fine dei lavori di costruzione della cattedrale di Acqui, intitolata dal vescovo Guido a santa Maria, che costituisce una delle più importanti testimonianze dell’architettura romanica dell’Italia nordoccidentale. Gli interventi dei relatori prenderanno in esame caratteristiche e problemi conservativi della fase originaria del millenario edificio. Inoltre, anche attraverso il confronto con altri casi coevi dell’Italia centro-settentrionale, sarà posta l’attenzione sul lungo e complesso cantiere edilizio, avviato all’inizio del secolo XI e protrattosi per alcuni decenni.
Referente per l’ufficio dell’evento: dott. Gian Battista Garbarino
COORGANIZZATORI DELL'EVENTO: Istituto Internazionale di Studi Liguri, Sezione Statiella
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Acqui Terme (AL), piazza Duomo, Salone “San Guido” |
+39 011.19524456 | |
+39 011.5213145 |
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DA SABATO 28 OTTOBRE 2017 A DOMENICA 25 FEBBRAIO 2018 A PARTIRE DALLE ORE 10:30 |
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Il titolo della mostra attinge dalla Vita di Vittorio Alfieri, l’astigiano più celebre del tempo e pure colui che, con spirito critico, denunciò il clima provinciale del luogo natio. A quest’immagine retrospettiva, di Asti ormai lontana dai fasti medievali che riposava placidamente all’interno del Regno di Sardegna, corrisponde in realtà una città che aveva conosciuto altri momenti di estrema visibilità. Sono quelli attorno ai quali i curatori hanno ragionato nel rintracciare un filo rosso che unisse le opere restaurate in occasione dell’esposizione e sono quelli che costituiscono all’incirca gli estremi cronologici della rassegna: l’assedio di Asti del 1615 e la Repubblica Astese del 1797. L’Asti barocca si presenta come un centro culturale abile a cogliere e rielaborarei modelli figurativi provenienti dalla corte torinese e da altri ambiti geografici. La geografia territoriale e politica dell’astigiano in età moderna si rispecchia nella costellazione di sollecitazioni culturali, botteghe – locali e forestiere – e committenti che in tale regione si intrecciarono dando vita a sperimentazioni e aggiornamenti figurativi. In questa prospettiva di lungo periodo si chiarisce l’esecuzione di alcune opere capitali per l’illustrazione della storia artistica della città e di quella che diventerà la sua Provincia.
In mostra sono esposte opere eseguite tra la fine del Cinquecento e gli inizi dell’Ottocento, tra cui si segnalano: le quattro Battaglie dell’Assedio di Asti dell’ambito del Cerano (provenienti dal Museo del Greco di Toledo), i dipinti di Guglielmo Caccia e di sua figlia Orsola Maddalena, di Pietro Laveglia e di Giovan Bartolomeo Caravoglia, la tela attribuita a Giovanni Battista Salvi detto il Sassoferrato, le sculture lignee della bottega degli Enaten, le armature provenienti dall’Armeria Reale di Torino. Per il Settecento sono esposte opere di Giovanni Carlo Aliberti e di Carlo Gorzio, espressione della cultura figurativa astigiana, dipinti di Michele Antonio Milocco e Giovanni Domenico Molinari, pittori legati alla corte torinese, accanto a pregevoli tele di ambito lombardo ed emiliano. Esposti anche gli argenti dell’orafo Giovanni Tommaso Groppa commissionati dal vescovo Milliavacca e preziose pianete di manifattura italiana e francese. La statuaria è rappresentata dalle sculture lignee di Giovanni Battista Bonzanigo, Francesco Maria Riva e Stefano Maria Clemente. L’esposizione si chiude con la sezione dedicata alle microsculture neoclassiche di Giuseppe Maria Bonzanigo e alle vedute di Pietro Bagetti, di gusto già preromantico.
PDF INVITO INAUGURAZIONE 27 OTTOBRE 2017
Referente per l’ufficio dell’evento: dott.ssa Paola Nicita
Ingresso: Pagamento Orario d'ingresso: 10:30-18:30 (ultimo ingresso ore 17:30) Chiuso il lunedì Aperto il: 24 dicembre, 26 dicembre, 31 dicembre (10.30 – 18 ultimo ingresso ore 17) Il 1˚ gennaio aperti dalle 15 alle 18.30. Chiuso il 25 dicembre
Costo del biglietto: SmartTicket Ingresso intero: € 5,00 Modo d’acquisto: in loco Riduzioni: SmartTicket Ingresso ridotto: € 3,00 (minori di 18 anni e maggiori di 65 anni, gruppi, scuole, titolari di apposite convenzioni)
Ingresso gratuito: minori di 6 anni, un accompagnatore per gruppo, due insegnanti per classe, disabili con accompagnatore, guide turistiche, giornalisti con tesserino
Ingresso libero: possessori di Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte Card, Torino+Piemonte Card Junior.
Con lo SmartTicket è possibile visitare: Museo Civico di Palazzo Mazzetti – Domus Romana – Cripta e Museo di Sant’Anastasio – Complesso di San Pietro
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tipo di prenotazione: Facoltativa
EVENTI GRATUTI E A PAGAMENTO Visite guidate gratuite alla mostra ore 17: 11 novembre - 9 dicembre - 13 gennaio - 24 febbraio Visite guidate per gruppi su prenotazione: € 60,00 Visite guidate per gruppi in lingua inglese su prenotazione: € 120,00
Attività per bambini 4-12 anni Sabato 25 novembre 2017 ore 16:00: “I tesori della mostra”: una visita divertente e interattiva alle bellezze della mostra. A seguire laboratorio artistico “Un gioco per te”: costruiremo un prezioso cofanetto in cui contenere uno speciale gioco del memory da portare a casa. Sabato 14 gennaio 2018 ore 16:00: “Eroiche battaglie”: la storia di Asti vista dagli occhi di un coraggioso ed intrepido cavaliere. A seguire laboratorio artistico “Legni preziosi ”: come nella bottega dei Bonzanigo useremo il legno per realizzare un capolavoro unico.
COSTI € 3,00 ad incontro.
PRENOTAZIONI: Palazzo Mazzetti (Asti – Corso V. Alfieri, 357) Tel. 0141 530403 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Visite guidate per scuole di ogni ordine e grado: Si propone la visite guidata alla mostra “Nella città d’ Asti in Piemonte” spiegata con l’ausilio di materiale didattico dedicato adatto alle diverse fasce di età. Il Museo Civico di Palazzo Mazzetti e la mostra sono completamente accessibili.
Link della struttura che ospita l'evento: www.palazzomazzetti.it
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C O N T A T T I |
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Palazzo Mazzetti, Corso Vittorio Alfieri n. 357 - 14100 ASTI |
+39 0141- 530403 (Palazzo Mazzetti) | |
+39 011.5213145 |
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SABATO 7 OTTOBRE A PARTIRE DALLE ORE 09:45 |
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Programma
Referente per l’ufficio dell’evento: arch. Silvia Gazzola
Ingresso: Gratuito
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C O N T A T T I |
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Vicolo Orfane, 6 - Savigliano (CN) |
+39 0172.712584 | |
+39 011.5213145 |
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